[24/10/2012] News
Cava in località Cassiana (Calenzano)
In relazione agli articoli apparsi sulla stampa locale a seguito delle dichiarazioni di un consigliere comunale riguardo alla vaca posta in località La Cassiana, nel Comune di Calenzano, si precisa quanto segue:
- In data 8 ottobre il consigliere comunale di Calenzano, che ha rilasciato le dichiarazioni alla stampa, si è presentato presso la sede ARPAT ed ha illustrato ad alcuni tecnici ARPAT le sue considerazioni relativamente allo stato dei luoghi interni alla cava, alle lavorazioni eseguite e all'attuale iter amministrativo concluso da parte del Comune di Calenzano con l'autorizzazione all'esercizio di attività di messa in sicurezza del fronte di scavo. Il medesimo ha lamentato che il Comune non avrebbe recepito nessuna delle indicazioni fornite dall'Agenzia nell'iter del procedimento stesso. Ha ritenuto comunque di riservarsi di presentare una dettagliata relazione-esposto con cui meglio illustrare ciò. Ad oggi il suddetto esposto non è stato ricevuto dall'Agenzia;
Riguardo alla situazione della Cava in questione la situazione è sinteticamente così riassumibile in base alla documentazione agli atti:
- Nel 2004 l'area era costituita da una cava di calcare non attiva e da un impianto di recupero rifiuti inerti autorizzato in procedura semplificata. Nel piazzale basso era presente un impianto di bitumazione in disuso.
- Nel settembre del 2004 è stato attivato un procedimento di rimozione di rifiuti (essenzialmente materiali di scavo ed inerti), con volume stimato in 46.000 metri cubi su un'area di 7500 mq. Inoltre erano presenti 6 cisterne contenenti idrocarburi;
- Il Comune di Calenzano con ordinanza n. 14 del 2/9/2004 dispose la bonifica dell'area con la rimozione dei rifiuti rinvenuti e l'obbligo di regimazione delle acque meteoriche;
- Successivamente a tale data è iniziato il complesso iter amministrativo per la bonifica, durante il quale, fra l'altro, si sono verificate situazioni impreviste, come il ritrovamento di cisterne interrate. L'iter caratterizzato da varie controversie fra la ditta e l'Amministrazione, non è al momento concluso;
- Al contempo l'azienda ha effettuato una attività di recupero rifiuti in area appositamente autorizzata. Nel luglio 2008 dell'Amministrazione Comunale ha emesso Ordinanza di divieto di prosecuzione dell'attività di recupero mentre l'Amministrazione provinciale ha confermato il mancato rinnovo della iscrizione all'attività di recupero;
- La ditta che gestisce la cava ha infatti impugnato entrambi gli atti ed il TAR ha accolto il ricorso sospendendo gli atti della Pubblica Amministrazione.
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