[30/10/2012] News toscana

Investimenti per la montagna: la Regione stanzia 4 milioni di euro (che valgono 7 volte tanto)

La montagna ha bisogno di "attenzioni" per mantenere il presidio dei cittadini e al contempo per garantire  la tutela di tutto il territorio. Perché come noto un euro speso bene, anche in montagna innesca un ciclo virtuoso con benefici per l'intera collettività. Nel 2011, infatti, la Regione Toscana ha stanziato 3 milioni e 760 mila euro e sono stati attivati finanziamenti (pubblici e privati) pari a oltre 26 milioni di euro: un effetto moltiplicatore di quasi 1 a 7.

In questo contesto si inserisce il Piano di indirizzo per le montagne toscane della Regione che per la programmazione 2012 ha stanziato 4.122.777, 08 euro che saranno ripartiti fra gli enti montani della Toscana. La delibera, proposta direttamente dal presidente Enrico Rossi, è stata approvata nella Giunta regionale di ieri. 

Adesso gli enti hanno un mese di tempo (la scadenza è fissata al 30 novembre) per presentare in Regione progetti finalizzati all' utilizzo di questi soldi: fra i possibili settori di investimento, la protezione dell'ecosistema montano (tutela risorse idriche, prevenzione rischio idrogeologico, incentivi alle rinnovabili), la valorizzazione delle risorse montane (zootecnia, filiera del legno, piccole manutenzioni, sentieristica), la sostenibilità (certificazioni prodotti tipici), la qualità della vita (comunicazioni avanzate, condizioni socio-sanitarie, istruzione), infrastrutture per la mobilità sostenibile.

Per quanto riguarda la ripartizione una quota ampiamente maggioritaria (il 79% pari a 3 milioni e 266 mila euro circa) è destinata alle Unioni di comuni derivanti dall'estinzione delle Comunità montane o aventi altra natura ma con almeno il 30% del territorio classificato montano. Altri 700 mila euro sono ripartiti fra i Comuni classificati "montani" ma che non fanno parte di una Unione di comuni.

Nel dettaglio, sono 18 le Unioni di comuni fra cui è ripartita la somma: Alta Val di Cecina 187.568; Amiata Grossetana 215.292; Amiata Val d'Orcia 165.320; Casentino 212.896; Colline del Fiora 251.916; Colline Metallifere 198.521; Garfagnana 187.910; Lunigiana 354.941; Media Valle del Serchio 121.166; Mugello 440.169; Pratomagno 71.536; Valdarno e Valdisieve 213.581; Val di Bisenzio 91.388; Valdichiana Senese 90.703; Val di Merse 99.602; Valtiberina Toscana 210.500; Versilia 108.159; Fiesole-Vaglia 45.180. Per quanto riguarda i criteri stabiliti dal Piano per le montagne, il 60% è sulle caratteristiche demo-morfologiche dell'Unione di comuni; il 30% sul reddito pro-capite e sul coefficiente di disagio; il 10% su una quota fissa per ciascuna Unione.

I restanti 700 mila euro verranno ripartiti fra 48 Comuni montani non inclusi in Unioni di comuni ma con territorio classificato come "interamente o parzialmente montano". Questi i comuni, elencati in ordine alfabetico: Arezzo, Bagni di Lucca, Bibbiena, Buti, Calci, Calenzano, Capannori, Capolona, Capraia Isola, Carrara, Castelnuovo Garfagnana, Castelnuovo di Val di Cecina, Castiglion Fiorentino, Cavriglia, Civitella Paganico, Cortona, Figline Val d'Arno, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Lucca, Marciana Marina, Marliana, Massa, Montalcino, Montale, Monte Argentario, Montemurlo, Montignoso, Pescaglia, Pescia, Pieve Santo Stefano, Pistoia, Pontremoli, Porto Azzurro, Piteglio, Pratovecchio, Radda in Chianti, Rio Marina, Roccastrada, Sasseta, Sambuca Pistoiese, San Marcello Pistoiese, Scansano, Sesto Fiorentino, Subbiano, Vagli sotto, Villa Basilica, Volterra. Anche in questo caso ciascun Comune montano deve presentare progetti entro il prossimo 30 novembre: per ogni proposta progettuale il finanziamento regionale assegnato sarà pari a un massimo del 90% dell'investimento totale per un importo comunque non superiore a 50 mila euro.  Infine una quota pari a circa 156 mila euro viene assegnata  alla Provincia di Livorno come "ente subentrante all'estinta Unione di Comuni dell'Arcipelago Toscano".

Torna all'archivio