[02/11/2012] News

Registro di scambio delle quote di emissioni di gas: c’è un problema di protezione dei dati personali

Il Garante europeo della protezione dei dati (Gepd) ha dato il proprio pare sul regolamento che istituisce un registro dell'Unione per il periodo di scambio delle quote di emissioni di gas a effetto serra (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di ieri). Il Gepd raccomanda che nel regolamento vengano stabilite salvaguardie adeguate per la protezione dei dati. Questo perché il regolamento impone il trattamento dei dati personali.

Il Gepd raccomanda che il regolamento - quando sarà oggetto di modifica, prevista per la fine del 2012 - chiarisca ulteriormente quali dati personali debbano essere trattati. E in particolare, gradirebbe l'inserimento di una disposizione generale nel regolamento secondo la quale nessuna categoria particolare di dati personali sarà registrata nell'Eutl (catalogo delle operazioni dell'Unione europea) e nel registro dell'Unione. Inoltre raccomanda che il regolamento stabilisca chiaramente se l'amministratore centrale farà parte della Commissione europea, sarà un'altra istituzione/agenzia/un altro organo dell'Ue o un ente organizzato secondo le norme di uno degli Stati membri. Che richieda l'adozione di una politica sulla protezione dei dati per assegnare compiti e responsabilità. Che definisca più specificamente gli scopi per i quali è consentito l'accesso ai dati da parte di terzi, tra cui Europol, e fornisca salvaguardie adeguate per l'anonimizzazione in caso di estrapolazione di dati.

Il Gepl auspica anche che il regolamento vieti la pubblicazione di dati sensibili e il loro trasferimento al di fuori dell'Unione europea (in particolare al catalogo internazionale delle operazioni); che sia modificato relativamente ai periodi di conservazione (per garantire che i requisiti per la conservazione dei dati siano conformi alla normativa dell'Ue sulla protezione dei dati); garantisca agli interessati l'offerta di una comunicazione adeguata sul loro inserimento in una lista nera, nonché sull'esistenza di un meccanismo idoneo a garantire diritti d'accesso degli interessati, e assicuri che le informazioni contenute nella lista nera siano accurate e aggiornate, oltre a garantire adeguati periodi di conservazione, limiti all'accesso e limiti agli scopi di utilizzo della lista nera; che fornisca ulteriori chiarimenti sulla sicurezza e la responsabilità (audit).

Il sistema per lo scambio di quote di emissioni dell'Unione è una delle politiche introdotte nell'Unione europea per contribuire al conseguimento degli obiettivi concernenti la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nell'ambito del protocollo di Kyoto.

Il 18 novembre 2011 la Commissione ha adottato il regolamento (1193/2011) che istituisce un registro dell'Unione per il periodo di scambio avente inizio il primo  gennaio 2013 e i periodi di scambio successivi. E già prima dell'adozione del regolamento, il Gepd ha avuto l'opportunità di formulare osservazioni informali (alcune di esse sono state prese in considerazione nel regolamento).

Il regolamento modifica e sostituirà - a partire dal primo gennaio 2013 - i precedenti regolamenti della Commissione in materia (in particolare i regolamenti della Commissione 2216/2004 e 920/2010) adottati con l'intento di dettare le norme per un sistema standardizzato e sicuro di registri. Una delle novità più importanti introdotte dal regolamento è l'istituzione, a partire dal 2012, di un registro centrale dell'Unione in sostituzione del precedente sistema di combinazione di registri nazionali. Il registro dell'Unione e il cosiddetto catalogo delle operazioni dell'Unione europea - già operativo a livello dell'UE - sono due sottosistemi ospitati e gestiti dalla Commissione europea. Pur avendo due funzioni diverse, essi sono complementari. Il registro è un registro elettronico centrale a livello di Ue volto a supportare lo scambio di emissioni effettuato dai titolati di conti tra i diversi Stati membri e al loro interno. Contiene i conti delle parti che interagiscono nell'Ets (ad esempio conti di deposito del gestore, conti di deposito dell'operatore aereo, conti di scambio, conti d'asta) e registra le operazioni realizzate fra i conti. L'Eutl, a sua volta, registra gli atti di rilascio, trasferimento e cancellazione delle quote di emissioni di CO2 e verifica la coerenza e uniformità di talune operazioni.

Pur non essendo il suo obiettivo precipuo, il regolamento impone il trattamento dei dati personali, che comprendono informazioni sul casellario giudiziario e su attività criminose sospette. Tali dati sono trattati al fine di garantire che i conti non vengano usati illegalmente per attività criminose.

I dati personali possono riguardare le persone che agiscono a nome dei titolari di conti, come i "direttori" e i rappresentanti autorizzati. Inoltre, gli stessi titolari dei conti possono essere persone fisiche. In tal caso, anche i loro dati personali possono essere trattati. In aggiunta, sono raccolti alcuni dati anche sui beneficiari dei titolari di conti, che possono essere anche persone fisiche.

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