[05/11/2012] News

Italia a tavola 2012: i prodotti tipici e di qualità vittime delle truffe

Manifesto del buon cibo italiano: 5 proposte per una filiera agroalimentare sicura e di qualità

Italia a Tavola 2012, il rapporto sulla sicurezza alimentare del Movimento difesa del cittadino (Mdc) e Legambiente, giunto alla sua nona edizione, racconta storie di  mozzarelle di bufala prodotte con latte vaccino, olio deodorato e colorato, pesce congelato spacciato per fresco, conserve di pomodori San Marzano fatte con  pomodori provenienti da Paesi lontani, container pieni di vino privo dei documenti di tracciabilità, ma anche dell'emergenza Escherichia coli che  ha allarmato e confuso  tutta Europa.

Il lavoro rapporto è stato realizzato grazie alla costante collaborazione dell'Agenzia delle dogane, Carabinieri per la tutela della salute (Nas), Carabinieri per le politiche agricole e alimentari, Capitanerie di Porto, Corpo forestale, Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi e ministero della Salute che nel  2011 hanno effettuato più di un milione nella la filiera agroalimentare, «Operazioni - spiegano Mdc e Legambiente - che hanno portato al sequestro di oltre 24 milioni di chilogrammi di prodotti per un valore di circa 850milioni di euro. Una cifra che spiega come ormai la qualità dei prodotti italiani faccia tanto gola alla criminalità organizzata».

Antonio Longo, presidente Mdc ha sottolineato: «Da anni con Italia a Tavola raccontiamo i vizi e le virtù della filiera agroalimentare e possiamo confermare che, nonostante le cifre emerse dal rapporto, l'Italia ha uno dei migliori sistemi di tutela della salute alimentare. Il valore del business delle frodi non ci deve far abbassare la guardia. Per questo presentiamo oggi il  Manifesto del buon cibo italiano. Nelle nostre proposte il cittadino riveste un ruolo fondamentale: chiediamo infatti l'istituzione di un "Sportello anticontraffazione" italiano a cui tutti i consumatori possano rivolgersi per segnalazioni e informazioni».

Nel 2011 sono stati 205.167 i controlli effettuati dagli istituti preposti, a cui si aggiungono oltre 900.000 ispezioni del servizio sanitario nazionale alle imprese alimentari e agli stabilimenti di prodotti di origine animale, con sequestri per 24.195.801 l/Kg e per un valore di 847.756.682 euro.

Nel 2011 le allerte comunitarie sono state 3.721 (+13,1% rispetto al 2010), i principali microcontaminanti sono stati micotossine e salmonelle, i prodotti risultati meno conformi sono stati quelli della pesca,  frutta e vegetali, alimentazione animale e frutta secca, mentre il Paese con maggior numero di notifiche è stato la Cina.  

Secondo Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, «I dati illustrati in questo rapporto evidenziano il grande lavoro svolto dalle forze dell'ordine e dagli enti preposti, per scoprire le frodi e i rischi che minacciano le nostre tavole, la salute e tutto il sistema di produzione agroalimentare di qualità che ci rende famosi nel mondo. Eppure una maggiore sicurezza potrebbe essere ottenuta attraverso l'applicazione di norme più severe sull'etichettatura e sulla tracciabilità dei prodotti alimentari e soprattutto inserendo tempi certi per i procedimenti giudiziari che riguardano le frodi alimentari: effettuare le analisi in tempi rapidi, infatti, permetterebbe di controllare efficacemente la filiera e di risalire alla fase del danno prima che i prodotti adulterati vengano diffusi».

Nel corso della conferenza stampa Mdc e Legambiente hanno presentato il bando per le buone pratiche nell'agroalimentare Premio Italia a Tavola ed hanno spiegato che «Beneficiari dell'iniziativa saranno le realtà del settore privato (produzione e distribuzione) e pubblico (enti locali - buone pratiche del territorio e ristorazione scolastica). Aziende e governance locali potranno così dimostrare il loro serio impegno nel settore della qualità alimentare, della tutela del consumatore e della sostenibilità ambientale».  

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