[07/11/2012] News

Azione per il clima dell'Ue: ridurre le emissioni di gas fluorurati per combattere il global warming

Oggi la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento per ridurre in maniera significativa le emissioni di gas fluorurati che è stata presentata come «Un'importante tappa sulla strada del conseguimento degli obiettivi climatici a lungo termine». La Commissione Ue ricorda che «Dal 1990 a oggi le emissioni di questi gas, il cui concorso al riscaldamento globale è fino a 23 000 volte maggiore della CO2, sono aumentate del 60%, mentre quelle di tutti gli altri gas serra sono diminuite. Il regolamento proposto mira a ridurre di due terzi l'attuale livello di emissioni di gas fluorurati entro il 2030 e vieta l'uso di questi gas in determinati tipi di apparecchi nuovi, come i frigoriferi domestici, per i quali sono già disponibili soluzioni alternative fattibili e maggiormente rispettose del clima».

I gas fluorurati, comunemente usati negli impianti di refrigerazione e di aria condizionata, apparecchiature elettriche, schiume isolanti, spray aerosol ed estintori, vengono immessi nell'atmosfera dagli impianti produttivi e dalle apparecchiature che li contengono, sia quando sono usate che quando vengo gettate via a fine ciclo. La proposta avanzata oggi sostituirà il regolamento in vigore sui gas fluorurati ad effetto serra, che obbliga le imprese a prendere una serie di misure per ridurne le perdite dalle apparecchiature che li contengono e per recuperare i gas alla fine del ciclo di vita delle apparecchiature stesse. Il regolamento vigente prevede anche condizioni in materia di formazione e certificazione del personale addetto alla manutenzione delle apparecchiature contenenti fluorurati, di etichettatura delle stesse, oltre a relazioni relative alla produzione, alle importazioni ed esportazioni di tali gas e determinati divieti in alcuni settori specifici. La nuova proposta mantiene o rafforza tutte queste condizioni.

La road map della Commissione europea verso un'economia low carbon stabilisce «Un iter efficiente sotto il profilo dei costi che permetterà di ottenere la riduzione di emissioni necessaria nel quadro dello sforzo globale mirante a limitare il riscaldamento climatico a 2 °C in più rispetto al periodo preindustriale. Tutti i settori e tutti i gas serra devono contribuire a raggiungere quest'obiettivo». La stessa road map  prevede «Una riduzione delle emissioni di oltre il 70% entro il 2030 per il comparto industriale, che include i gas fluorurati - spiega la Commissione - La nuova proposta è intesa a conseguire questa riduzione, che costituisce un contributo efficiente, in termini di costi, del settore dei gas fluorurati allo sforzo richiesto all'intera economia per evitare le conseguenze future dei cambiamenti climatici, ben più costose».

La proposta prevede, a partire dal 2015, la graduale eliminazione degli idrofluorocarburi (Hfc), il gruppo più importante di gas fluorurati, «Limitandone la quantità che può essere venduta nell'Ue e riducendola via via a un quinto delle vendite attuali entro il 2030». Una misura che si ispira al successo della graduale eliminazione delle sostanze che riducono lo strato di ozono, ottenuta nell'Ue con 10 anni di anticipo rispetto al calendario concordato a livello internazionale.

L'Ue sostiene l'azione globale sugli Hfc nell'ambito del Protocollo di Montreal. La misura proposta oggi «Anticipa e agevola l'accordo per l'eliminazione su scala mondiale del consumo e della produzione di Hfc, che costituisce il tema della XXIV riunione delle Parti del Protocollo di Montreal che si terrà nel corso di questo mese - sottolinea la Commissione Ue - Essa rafforza inoltre l'invito alla conferenza sui cambiamenti climatici nell'ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si terrà a Doha nel corso del mese, affinché anche altri Paesi attuino con urgenza azioni sugli Hfc per colmare il divario tra le riduzioni di emissioni necessarie entro il 2020 e le azioni di mitigazione attualmente previste».

La commissaria Ue all'azione per il clima, Connie Hedegaard, ha detto: «Sono fiera di presentare questa nuova iniziativa proprio nel momento in cui stiamo per celebrare il 25° anniversario del Protocollo di Montreal. Limitando la quantità di gas fluorurati che può essere venduta nell'UE, la nuova legislazione porterà benefici per il clima e creerà enormi opportunità imprenditoriali. Grazie alla legislazione vigente siamo già riusciti ad arrestare la tendenza al costante aumento delle emissioni e a promuovere l'innovazione tecnologica. La possibilità ormai concreta di fabbricare prodotti più rispettosi del clima rappresenta un nuovo passo avanti sulla strada della riduzione delle emissioni di fluorurati in maniera economicamente efficiente».

La Commissione europea è convinta che «In presenza di un quadro giuridico adeguato nell'Ue, i consumatori e gli utenti commerciali di attrezzature potranno essere i protagonisti del cambiamento e i promotori dello sviluppo tecnologico in tutti i settori che attualmente usano gas fluorurati. Le imprese che coglieranno l'opportunità di sviluppare prodotti e attrezzature rispettosi del clima potranno conquistare quote di mercato sempre più consistenti. Da studi recenti emerge che esiste una gamma di soluzioni alternative tecnicamente idonee, sicure da usare, efficienti sotto il profilo dei costi e che consentono risparmi energetici».

 

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