[12/11/2012] News

L'Europa apre procedimento contro sovvenzioni al biodisel argentino e indonesiano

L'Ue, dopo l'avvio del procedimento antidumping, adesso dà inizio a un procedimento antisovvenzioni per le importazioni di biodiesel originario di Argentina e Indonesia. E pubblica l'avviso dell'apertura sulla Gazzetta ufficiale europea di sabato.

La Commissione europea ha ricevuto una denuncia nel settembre 2012, secondo la quale le importazioni di biodiesel originario di Argentina e Indonesia sarebbero oggetto di sovvenzioni e arrecherebbero quindi un pregiudizio notevole all'industria dell'Unione.

La denuncia è stata presentata - così come nel caso del procedimento antidumping - dallo European Biodiesel Board per conto di produttori che rappresentano oltre il 25 % della produzione totale di biodiesel dell'Unione.

E come nel procedimento antidumping il prodotto oggetto della presente inchiesta è costituito da esteri monoalchilici di acidi grassi e da gasoli paraffinici ottenuti mediante sintesi e idrotrattamento, di origine non fossile, in forma pura o incorporati in una miscela.

Secondo la denuncia i produttori hanno beneficiato di sovvenzioni concesse dai governi dell'Argentina e dell'Indonesia. Sovvenzioni consistenti nella fornitura di fattori produttivi (semi di soia o olio di soia nel caso dell'Argentina e olio di palma nel caso dell'Indonesia, raffinato o non raffinato) a prezzi inferiori a quelli di mercato attraverso politiche governative attuate e applicate mediante una politica di tasse all'esportazione. In entrambi i paesi interessati è applicata una tassa all'esportazione sui fattori produttivi, a tassi spesso superiori a quelli praticati sulle esportazioni di biodiesel. Questo approccio di fatto obbliga i produttori del fattore di produzione a vendere sul mercato interno, creando così un eccesso di offerta e facendo scendere i prezzi a un livello inferiore a quello di mercato riducendo in tal modo i costi per i produttori di biodiesel.

Quindi, secondo la denuncia, i regimi istituiti dai due paesi costituiscono sovvenzioni poiché comportano un contributo finanziario del governo dell'Argentina e dell'Indonesia (sotto forma di incarico e ordine dei produttori dei fattori produttivi di fornire merci all'industria interna di biodiesel, o mediante sostegno al reddito o ai prezzi) e conferiscono un vantaggio ai beneficiari, poiché le merci sono fornite a fronte di un compenso inferiore all'importo che sarebbe adeguato. Essi sarebbero limitati a determinate imprese che producono un sottogruppo di prodotti nel settore agricolo, perciò specifici e compensabili.

Il denunciante ha dimostrato che le importazioni del biodisel dai due paesi sono aumentate complessivamente sia in termini assoluti che in termini di quota di mercato.

Gli elementi di prova presentati evidenziano che il volume e i prezzi delle importazioni del prodotto in esame hanno avuto ripercussioni negative sul livello dei prezzi praticati e sulla quota di mercato detenuta dall'industria dell'Unione, con gravi effetti negativi sui risultati complessivi e sulla situazione finanziaria dell'industria dell'Unione.

L'inchiesta dell'Ue determinerà se il prodotto in esame originario dei due paesi sia oggetto di sovvenzioni e se le importazioni sovvenzionate abbiano arrecato un pregiudizio all'industria dell'Unione. In caso positivo, l'inchiesta valuterà se l'istituzione di misure non sia contraria all'interesse dell'Unione.

L'accertamento del pregiudizio si basa su prove positive e implica un esame obiettivo del volume delle importazioni oggetto di sovvenzioni, dei loro effetti sui prezzi sul mercato dell'Unione e dell'incidenza di tali importazioni sull'industria dell'Unione. Per stabilire se tale industria subisca un pregiudizio notevole, i produttori dell'Unione del prodotto in esame sono invitati a partecipare all'inchiesta della Commissione. Così come lo sono i governi e i produttori dell'Argentina e dell'Indonesia. 

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