[14/11/2012] News toscana

Alluvione: emergenza Maremma. Il resoconto della giornata

Agronomi e forestali: «Necessaria una corretta manutenzione del territorio»

Dall'emergenza per l'alluvione in Maremma, come in altre zone della Toscana, stiamo assistendo alla trasformazione in tragedia. La situazione sembra pian piano iniziare a migliorare, ma i danni alle persone e al territorio sono ingenti. In riferimento alla sola distruzione dei raccolti, per il presidente regionale Coldiretti Tullio Marcelli, si parla di 150 milioni di euro di perdite». Contando il resto, però, «si fa presto ad arrivare a miliardi di euro». In un comunicato, Il Centro di coordinamento soccorsi presieduto dal prefetto di Grosseto, Marco Valentini, ha diffuso informazioni sull'emergenza maltempo in provincia di Grosseto: «Siamo ancora in piena emergenza nel centro abitato e nelle aree contigue di Albinia, accessibile  solo con mezzi di soccorso, dove la popolazione è al buio e parzialmente isolata. Vicino alla chiesa di Albinia sarà operativo, da domani mattina (oggi, ndr), un tendone mensa e un altro tendone, che ospiterà il front office del Comune, l'unità di crisi locale dei vigili del fuoco e l'unità di crisi locale della Regione Toscana, gestiti dalle organizzazioni di volontariato. La popolazione potrà rivolgersi al front office per tutte le informazioni e i servizi, nonché per segnalare qualsiasi problematica relativa ad interventi tecnici urgenti e verifiche statiche, contattando il numero telefonico 334 -6844602. Nel comune capoluogo verranno allestiti ulteriori 200 posti a disposizione della popolazione di Albinia che sceglierà di lasciare le proprie abitazioni ovvero dei volontari che nei prossimi giorni si aggiungeranno a quelli già presenti in provincia di Grosseto. La situazione dell'Ombrone e dei torrenti è al momento stazionaria e costantemente sotto controllo, secondo un trend che evidenzia un affievolimento delle condizioni di rischio».

Parole che ci parlano comunque e necessariamente di emergenza, mentre sono sempre più le voci che richiamano ad una diversa gestione del territorio.

14/11/2012 - ore 17:00

Raccolta fondi. La Provincia di Grosseto comunica che, per corrispondere ad una diffusa esigenza manifestata spontaneamente da molti cittadini di aiutare la popolazione in difficoltà, la Croce rossa grossetana ha organizzato una raccolta fondi: i versamenti potranno essere effettuati sul CCB IBAN IT22F0863614302000000341604 0 CCP 11009586 intestato a CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI GROSSETO SPECIFICANDO LA CAUSALE "EMERGENZA MAREMMA"

14/11/2012 - ore 16:00

La giunta dell'Unione dei Comuni delle Colline del Fiora (Pitigliano, Manciano, Sorano) ha esaminato assieme ai tecnici dell'Unione e dei Comuni la situazione a seguito dell'ondata di maltempo che ha colpito con durezza e intensità il territorio delle Colline del Fiora. Ha preso atto delle prime indicazioni dei tecnici,  che non riguardano ancora il territorio del comune di Manciano per il quale non sono possibili al momento stime, che ipotizzano danni per oltre 5OO mla euro al sistema e alla rete delle bonifiche nei territori di Pitigliano e di Sorano. Si tratta di stime di larga massima.

Per quanto riguarda le infrastrutture pubbliche, in particolare la viabilità comunale e rurale, il comune di Sorano fa ammontare una prima, provvisoria stima dei danni, a oltre 300 mila euro e quello di Pitigliano ad oltre 200 mila. I due Comuni debbono ancora fare una valutazione completa dei  danni ai loro parchi archeologici e alle vie cave, dove sono in corso i sopralluoghi.

14/11/2012 - ore 12:00

Il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras comunica che «Stiamo già lavorando per la ripresa produttiva. Accanto allo sforzo delle Istituzioni, serve l'impegno del sistema bancario». «Entro pochi giorni si chiuderà la fase d'emergenza, e sin da ora dobbiamo pensare alla ricostruzione. L'obiettivo è di riuscire entro la prossima primavera ad accogliere i turisti e rimettere in condizione di lavorare le migliaia di aziende agricole, agroindustriali, artigianali e commerciali che sono state danneggiate dall'esondazione dei corsi d'acqua.

Albinia, l'orbetellano e il capalbiese sono zone strategiche per la nostra offerta turistica e per le produzioni agroalimentari e quindi dobbiamo fare in fretta. Questo comporta un impegno corale di ogni componente sociale. Occorre un intervento diretto del Governo e l'aiuto di tutto il sistema regionale e nazionale. Sul piano istituzionale pretendiamo di avere presto il riconoscimento dello stato di calamità e di poter così derogare al Patto di stabilità per investire nel ripristino delle infrastrutture che costituiscono la precondizione per la ripresa delle attività produttive. Parallelamente dobbiamo procedere a contabilizzare i danni alle aziende e ai beni dei privati per chiedere un intervento straordinario dello Stato. Chiediamo, su questo, insieme ai Comuni, una collaborazione alle organizzazioni di categoria, che provvederemo a convocare da subito. È poi evidente che serve una risposta adeguata all'emergenza economica anche dal sistema bancario: faccio appello affinché possano essere garantite condizioni di credito agevolato e rapidamente accessibile alle imprese per consentirgli di rimettersi in piedi.

La devastazione portata dall'acqua ha danneggiato almeno 1.500 aziende agricole e alcune centinaia di imprese commerciali, ricettive e artigianali, oltre ad alcune aziende di medie dimensioni del comparto agroalimentare per le quali si prevedono circa 500 persone in cassa integrazione.

Non ho alcun dubbio che sapremo rialzarci - conclude Marras - e che sapremo dimostrare tutta la nostra determinazione e la capacità di organizzazione delle nostre imprese».

14/11/2012 - ore 12:00

La Provincia di Grosseto comunica il cessato allarme, chiuso il servizio di piena sull'Ombrone e su tutti i fiumi e torrenti della provincia di Grosseto. 

Il video della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras fa il punto sulla situazione: http://goo.gl/6aR8v

14/11/2012 - ore 11:00

La Provincia di Grosseto sulla viabilità nelle aree a rischio: Attenzione, si raccomanda di limitare gli spostamenti in auto al minimo indispensabile. SI RACCOMANDA di non recarsi nelle aree alluvionate per curiosità. SI RACCOMANDA estrema prudenza e pazienza nella percorrenza delle strade.

L'Enel, nella notte, ha ripristinato interamente la corrente elettrica ad Albinia: sono solo 34 al momento gli utenti senza energia, per lo più dislocati nelle zone di campagna.

13/11/2012 - ore 21:00

Il Centro di coordinamento soccorsi presieduto dal prefetto di Grosseto, Marco Valentini, riporta i seguenti aggiornamenti: «Nel centro abitato di Albinia sta tornando l'acqua dai rubinetti, ma è stata emessa un'ordinanza di non potabilità da parte del Comune di Orbetello, a titolo precauzionale, in attesa che la competente azienda sanitaria locale comunichi l'esito delle relative analisi. Proseguono incessantemente i lavori per il ripristino delle vie di collegamento tra la parte sud e la parte nord della provincia. Rimane, infatti, al momento interrotta la linea ferroviaria Tirrenica, nella tratta Grosseto-Orbetello, e la strada statale Aurelia, dove domani mattina inizieranno i lavori per ripianare la voragine apertasi nella giornata di ieri. Sono state identificate le 3 vittime dell'incidente sulla provinciale 94. Si  tratta di 3 dipendenti Enel: Maurizio Stella, nato a Massa Marittima, classe 1965; Paolo Bardelloni, nato a Massa Marittima, nel 1953 e Antonella Vanni, nata a Castelnuovo Val di Cecina, nel 1964. Si informa che domani 14 novembre, si terranno a Capalbio, alle ore 15, i funerali di Giovanni Serrati, la prima vittima dell'ondata di maltempo nella zona del Chiarone. Sempre domani, alle ore 15 e 30, presso la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Follonica si terrà il funerale di Maurizio Stella».

13/11/2012 - ore 15:00

Firenze, il Consorzio di Bonifica dell'Area Fiorentina comunica che la piena dell'Arno è passata senza provocare danni alle opere e alle canalizzazioni di bonifica. Il fiume ha superato il livello di guardia a Ponte a Signa verso le 23 di lunedì per poi tornare al di sotto alle 7 di martedì 13 novembre. Il livello idrometrico massimo registrato all'idrometro di Signa è stato di 35.60 metri sul livello del mare e ha determinato la chiusura delle paratoie del Consorzio di Bonifica dell'Area Fiorentina che regolano lo scarico della rete di acque basse della Viaccia e del Fosso di Piano, fra Signa e Campi Bisenzio.

13/11/2012 - ore 15:00

Maltempo, nuova allerta fino alle 8 di domani mattina. La Regione Toscana comunica che una nuova allerta meteo, di livello 2, che riguarda le province di Arezzo, Firenze, Grosseto e Siena, è stata emessa alle 13.30 di oggi dalla Sala operativa della protezione civile, con validità fino alle ore 8 di domani mattina, mercoledì 14. La criticità è elevata nella zona del Bruna, Grosseto, dove a causa dei recenti eventi alluvionali, considerato il lento transito della piena del fiume Ombrone verso la foce, si teme per la tenuta di alcuni argini. Criticità moderata, invece, nelle zone Ombrone (zona più interna), Albegna, Fiora, Orcia, Chiana, Valdarno superiore, con possibilità di frane e smottamenti.

La Provincia di Pisa partecipa ai soccorsi, in moto in queste ore, diretti da tutta la Toscana verso le aree meridionali della regione, devastate dall'eccezionale ondata di maltempo che le ha colpite e dalle conseguenti disastrose alluvioni. In particolare, l'amministrazione ha dato disponibilità immediata all'invio di un mezzo per il trasporto di una macchina idrovora ad alta capacità, di pattuglie della Polizia Provinciale e di tecnici esperti in gestione delle calamità naturali
Nel territorio pisano è invece cessato lo stato di preallerta diramato ieri in previsione di una possibile ondata di piena dell'Arno di dimensioni non ordinarie, in arrivo questo pomeriggio attorno alle 18 a Pisa città (e con un paio d'ore d'anticipo tra Montopoli e Pontedera).
La Sala Operativa della Provincia di Pisa rimarrà comunque aperta fino al termine dell'allerta generale, anche per coordinare l'invio del personale a Grosseto.

13/11/2012 - ore 13:00

Erano tre dipendenti dell'Enel le persone morte in un incidente automobilistico causato dall'alluvione. Ed il consiglio di amministrazione di Ene per questo esprime il più profondo cordoglio a nome di tutta l'azienda per la scomparsa dei tre colleghi nel fatale incidente.

"Sono profondamente colpito da questa tremenda notizia. Tutta Enel è vicina alle famiglie dei colleghi morti tragicamente nella serata di ieri e ne condivide il profondo dolore" ha detto l'amministratore delegato Fulvio Conti.

Arriva anche il cordoglio presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras, per le tre vittime«La morte violenta di Antonella Vanni, Paolo Bardelloni e Maurizio Stella ci rattrista e ci colpisce per la modalità con cui è avvenuta. Tre lavoratori che tornavano da un corso di aggiornamento, trovatisi per una fatalità assurda nel posto sbagliato al momento sbagliato, proprio quando il ponte sull'Albegna ha ceduto alla prepotenza delle acque. In questi casi, purtroppo, è impossibile trovare le parole giuste, e non rimane che testimoniare un profondo cordoglio e la vicinanza alle famiglie colpite dal lutto».

Le vittime del tragico incidente stavano tornando a casa da una riunione di lavoro a Roma. Erano impiegati presso la centrale geotermica di Larderello: Paolo Bardelloni, 59 anni, coniugato, residente a Grosseto; Antonella Vanni, 48 anni, coniugata, residente a Larderello; Maurizio Stella, 47 anni, coniugato, residente a Follonica.

Il direttore della Divisione Energie Rinnovabili di Enel Francesco Starace si sta recando all'ospedale di Orbetello dove sono stati composti i corpi dei tre colleghi.

La Provincia di Grosseto alle 12:19 fa sapere che «i corsi d'acqua sono tutti in fase discendente, compreso l'Ombrone. I fiumi ed i torrenti sono costantemente monitorati dalla sala della Protezione Civile della Provincia di Grosseto e sul posto. Al momento la situazione è sotto controllo. Sono iniziate le stime dei danni subiti dalle infrastrutture provinciali».

13/11/2012 - ore 12:00

Evacuati/sfollati. Sono circa venti gli abitanti di Massa ad ora sistemati in in strutture alberghiere e presso il capannone di Marmo macchine, insieme ad una altra ventina di abitanti di Carrara. Manca invece una dato esatto sul numero di persone evacuate che hanno trovato ospitalità presso amici e parenti. Ad Aulla si registrano 5 famiglie evacuate e due famiglie isolate nella frazione di Bigliolo. A Fivizzano ci sono 4 famiglie isolate e in località Castello dell'Aquila è isolato un agriturismo.

Viabilità provinciale. Ad Aulla è percorribile la strada provinciale di Olivola, mentre è chiusa la provinciale della Foce sia in direzione Carrara che Massa. Ripristinata la provinciale di Fivizzano, mentre resta interrotta la strada per le cave. Sono percorribili tutte le altre strade procinciali, eccetto la litoranea per la Liguria in località Marinella.

Viabilità comunale. A Marina di massa strade ancora in parte allagate, ma aperte al transito dei residenti. A Romagnano strade chiuse, ma si sta intervenendo per liberarle dal fango.

Secondo Monica Coletta, presidente della Federazione toscana dei dottori agronomi e dei dottori forestali, «E' ora di dire basta con la conta dei danni e cominciare seriamente a lavorare per la prevenzione di simili disastri». Il maltempo di questi giorni dimostra come sia diventato indispensabile quello che come professionisti dell'ambiente chiediamo da anni. C'è bisogno di un'attenta progettazione di opere di sistemazione idraulica e il potenziamento dell'attività di bonifica dei terreni anche con l'aiuto dei privati, è indispensabile reperire le risorse prima, e monitorare costantemente lo stato di salute del territorio. In Italia purtroppo le politiche di prevenzione stentano a decollare e la natura, quando colpisce, fa pagare alla collettività con interessi pesanti, le mancate scelte programmatiche. Come nell'edilizia, senza una costante manutenzione idraulico agraria e idraulico forestale, le sistemazioni ed il  territorio si degradano con costi che oltre che economici sono sociali, ambientali, culturali. Ad esempio per una manutenzione periodica della rete scolante e della vegetazione ripariale i costi sono di 850 euro a ettaro, mentre per una manutenzione straordinaria i costi sono notevolmente maggiori, 7-9mila euro a ettaro con un rischio di peggioramento della qualità ambientale e paesaggistica. Dopo l'emergenza scattata in seguito all'alluvione dello scorso anno si sono spenti i riflettori sulla sicurezza del territorio, una materia su cui c'è da fare ancora molto per una corretta gestione delle aree agricole coltivate, di progettazione, direzione e collaudo delle opere di sistemazione idraulica, di contrasto all'abbandono delle aree rurali, dove i solchi del degrado, innescano forme di dissesto di gravità crescente che collassano in occasione di eventi meteorologici eccezionali. Proprio quello che stiamo vedendo in queste ore. E il passato sembra non averci insegnato davvero nulla».

Oreste Giurlani, presidente Uncem Toscana, commenta l'emergenza affermando che «Enrico Rossi dice giustamente che è necessario intervenire nell'immediato per mettere in sicurezza i territori colpiti, e nel medio periodo per realizzare tutti gli interventi strutturali necessari. Il dramma delle zone messe in ginocchio dai nubifragi nelle province di Massa-Carrara e Grosseto ripropone nodi che già abbiamo affrontato in un passato recente e più lontano. I danni sono così consistenti che serve un piano straordinario - e dunque finanziamenti adeguati e poteri speciali -, che metta in grado la Toscana di garantire la rapida realizzazione delle opere necessarie. Spero proprio che il governo, che in altre occasioni non è sembrato così disposto ad ascoltare le esigenze dei territori stavolta dimostri un atteggiamento positivo e si adoperi per trovare le risorse necesarie agli interventi richiesti».

«Gli eventi di queste ultime ore non sono più ascrivibili alla categoria del "campanello di allarme", ormai siamo a constatare una vera e propria emergenza che deve essere sanata». Così ha affermato Vittorio Marcelli, responsabile del Comitato Apuano della Cia, Confederazione italiana Agricoltori, davanti alle drammatiche conseguenze dell'alluvione che ha colpito nuovamente, e duramente, la Lunigiana e tutta la provincia di Massa Carrara. «Con gli eventi di queste ore siamo arrivati al punto di non ritorno, ed occorre che le Istituzioni rispondano assumendosi le responsabilità, prima fra tutte la revisione degli strumenti di governo e di gestione del territorio».

«Il Governo deve urgentemente assumere le opportune iniziative per garantire con la massima urgenza le risorse necessarie a sostegno dei territori e delle popolazioni coinvolte dall'alluvione per far fronte all'emergenza che ha colpito la costa Toscana negli ultimi giorni. In particolare, vorrei sapere se il Governo non ritenga di voler prevedere, entro un determinato limite di spesa annuale, che l'utilizzo delle risorse proprie e delle risorse provenienti dallo Stato, da parte di Regioni ed Enti Locali, per interventi prioritari di messa in sicurezza di aree a più elevato rischio idrogeologico, possa essere autorizzato anche in deroga agli obblighi relativi al Patto di stabilità interno». Lo ha chiesto questa mattina in Aula a Montecitorio il parlamentare Idv Fabio Evangelisti, dopo che ieri aveva presentato un'interpellanza urgente in materia al Presidente del Consiglio, Mario Monti, e al Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini.

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