[13/11/2012] News
Continuando nella disamina delle aziende del Comprensorio del cuoio (vedi ARPATnews 189-12 ), sul sito di ARPAT è stato pubblicato un dettagliato articolo sulle caratteristiche di un'azienda ad autorizzazione ambientale integrata di un'azienda di Santa Croce sull'Arno, la Cromochim SpA, che cura in particolare la concia al cromo, che serve a rendere la pelle imputrescibile (senza la concia la pelle è un materiale facilmente deteriorabile per l´attacco di batteri organici).
Nonostante le modeste dimensioni, sia in termini di estensione che di numero di addetti, il suddetto stabilimento è un'Azienda a Rischio di Incidente Rilevante per la presenza del bicromato di sodio (una sostanza molto tossica e cancerogena). La reazione di produzione del cromobase è effettuata tramite riduzione del bicromato di sodio con glucosio in ambiente acido, all'interno di un reattore agitato, dello stesso tipo di quelli usati nell'industria farmaceutica (vedi ARPATnews 012-12 ).
Dal 2011 il personale ARPAT ha effettuato 5 sopralluoghi presso lo stabilimento Cromochim per tutte le matrici ambientali, accertando contestualmente l'ottemperanza alle prescrizioni contenute nell'Atto autorizzativo.
Nella tabella sottostante si riportano i risultati delle due analisi all'emissione E1 (reattore riduzione bicromato) effettuate nel corso del 2011, unitamente ai valori limite previsti nell'Atto Autorizzativo:
L'azienda ha recentemente implementato un Sistema di Gestione Ambientale, conforme alla norma ISO 14001:2004.
E' in corso una bonifica all'interno di Cromochim, in seguito all'installazione di due piezometri richiesti da ARPAT per monitorare lo stato del sottosuolo.
Per approfondimenti vedi ARPATnews completo