[20/11/2012] News toscana

Mobilità sostenibile, la Toscana punta sull'idrogeno

Tra pochi giorni Regione Toscana, enti locali (comune di Pontedera e provincia di Pisa), università (l'Ateneo di Pisa e la Scuola Superiore Sant'Anna) e soggetti privati (la società consortile "Pont-Tech Pontedera & Tecnologia"), sigleranno un protocollo d'intesa per consolidare, valorizzare e sviluppare i risultati delle ricerche già svolte nell'ambito della mobilità ad idrogeno.

 «La Toscana punta sull'idrogeno per avere una mobilità a misura d'uomo e di ambiente: obiettivo che possiamo raggiungere solo lavorando in squadra», ha dichiarato Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana, commentando la delibera sul tema approvata ieri dalla Giunta regionale. L'obiettivo del nuovo protocollo  è quello di  promuovere le possibili integrazioni sulla base dei risultati del "Progetto H2 Filiera Idrogeno" e di altri progetti co-finanziati dalla Regione Toscana che hanno dato risultati promettenti relativamente a concrete possibilità di ulteriori sviluppi tecnologici e industriali.

Nello specifico, nel quinquennio appena concluso (con fondi di Regione Toscana superiori a 5,1 milioni) l'idrogeno è stato studiato, sul territorio di Pisa, per un suo concreto impiego nei sistemi di mobilità: con il progetto "H2-Filiera idrogeno" è stato realizzato un veicolo leggero da trasporto alimentato a fuel cell (celle a combustibile); con il progetto "Savia" è stato costruito un prototipo funzionante di veicolo alimentato a idrogeno e ammoniaca; con "NanocatGeo" è stato progettato un dispositivo elettrochimico per generare idrogeno mediante dispositivi eolici.

Ora il lavoro, informa la Regione, proseguirà secondo tre ambiti di particolare interesse che sono stati individuati: veicoli e dispositivi per la mobilità sostenibile in modo da sviluppare un sistema di mobilità elettrica nelle principali città toscane; i green process per produrre idrogeno e ammoniaca da utilizzare nella propulsione di veicoli sostenibili; la sperimentazione di prototipi per aree urbane e centri storici, porti e ospedali, aeroporti e aree produttive nel quadro del rinnovamento dei rispettivi parco-mezzi a vantaggio dell'utilizzo di veicoli meno inquinanti «Con questo accordo ci prepariamo, come Regione, a cogliere al meglio le opportunità che saranno offerte dai futuri bandi europei e nazionali sulla green economy e le smart cities», ha concluso Targetti.

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