[23/11/2012] News toscana

Raccolta e riciclo dell'alluminio, un circolo virtuoso che in Toscana può migliorare ancora

Una corretta gestione del ciclo integrato dei rifiuti, assieme all'industria del riciclo, costituiscono un braccio fondamentale della green economy, e custodisce ancora grandi potenzialità di crescita all'interno di un'economia più sostenibile. Benché rimanga ancora molto da fare in tal senso, la Toscana presenta già punte di eccellenza in questo settore manifatturiero.

Un esempio concreto risiede l'accordo triennale per la promozione e lo sviluppo della raccolta differenziata, il recupero e il riciclo degli imballaggi in alluminio in Toscana, procede secondo i piani e le aspettative dei soggetti firmatari; l'assessore all'Ambiente della Regione Toscana, Anna Rita Bramerini, il direttore generale di Cial Gino Schiona, insieme al direttore di Conai Walter Facciotto, e il presidente della Revet, Valerio Caramassi.

Durante il seminario (in)formativo sul tema, dedicato ai giornalisti e organizzato oggi a Firenze, si è illustrato come alla base dell'accordo ci sia innanzitutto un'intesa per cui la raccolta differenziata, entro il 2015, sarà organizzata, almeno per il 70% del territorio regionale toscano, sulla base del cosiddetto sistema multimateriale leggero che prevede la raccolta congiunta di plastica, alluminio e altri metalli. Il nuovo sistema di raccolta, in linea con i modelli più avanzati di gestione del rifiuto urbano è, infatti, in grado di garantire interessanti incrementi quantitativi e qualitativi dell'alluminio, con elevati benefici economici e ambientali.

Il piano triennale previsto dal protocollo d'intesa dovrebbe garantire, al 2015, la raccolta e l'avvio a riciclo di oltre 2.000 tonnellate di alluminio, con un beneficio in termini di emissioni serra evitate (CO2) pari a 16.000 tonnellate e di energia risparmiata (Tep) a 7.000 tonnellate. L'attuazione del piano di sviluppo dei sistemi e dei modelli di raccolta e recupero degli imballaggi in alluminio, che prevede un costante monitoraggio delle rese e dei livelli qualitativi di materiale da avviare a riciclo, verrà supportato da una capillare campagna di informazione e sensibilizzazione su tutto il bacino gestito da Revet, per un coinvolgimento, imprescindibile, di tutta l'utenza servita per il conseguimento degli obiettivi e dei risultati previsti.

 

La raccolta, la selezione e il trattamento per l'avvio a riciclo degli imballaggi in alluminio - lattine per bevande, scatolette e vaschette per alimenti, foglio sottile come quello per la conservazione dei cibi o dei coperchi dello yogurt - oltre a permettere il recupero di nuova materia prima garantiscono un elevato risparmio energetico e una conseguente riduzione di emissioni serra. Riciclare l'alluminio, consente infatti di risparmiare fino al 95% dell'energia necessaria per produrlo partendo dalla materia prima. Ecco perché è importante massimizzare il recupero includendo anche, come previsto dagli accordi che regolano i rapporti tra Cial e Revet, altre frazioni merceologiche similari, come caffettiere, padelle o altri piccoli oggetti di uso domestico.

 

I benefici economici, tutt'altro che trascurabili, prevedono inoltre interessanti corrispettivi a copertura dei costi della raccolta differenziata e delle fasi di trattamento del materiale che Cial riconosce agli operatori in funzione del livello qualitativo del materiale conferito e successivamente avviato a riciclo dal Consorzio attraverso la rete delle fonderie italiane.

 

Il protocollo siglato lo scorso luglio va proprio nella direzione di garantire performance quantitative e qualitative di fascia alta e in linea con le elevate potenzialità che il bacino gestito da Revet riuscirà ad esprimere nei prossimi mesi grazie alla progressiva modifica dei sistemi di raccolta. Allo scopo di massimizzare il recupero dell'alluminio che, in maniera residuale ed erroneamente viene conferito al di fuori della raccolta differenziata, la Regione Toscana, Revet e Cial si impegnano, inoltre, a promuovere, sostenere e adottare ulteriori forme di selezione in grado di captare imballaggi e altri oggetti in alluminio su impianti di trattamento, per la separazione della frazione secca e umida, del rifiuto indifferenziato.    

 

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