
[27/11/2012] News toscana
L'Unione europea ha aggiunto 25.000 km2 di preziosi siti naturali alla rete Natura 2000. Una rete di siti protetti che è il principale strumento di cui dispone l'Ue nella lotta per la conservazione di una ricca biodiversità in Europa. La Commissione europea ha ora formalmente approvato l'inclusione nella rete di 235 ulteriori siti proposti dagli Stati membri per il riconoscimento come "Siti di importanza comunitaria" (Sic). Ora gli Stati membri disporranno di sei anni per attuare le misure necessarie a proteggere tali siti. L'ultimo ampliamento riguarda 20 Stati membri e interessa soprattutto Italia, Gran Bretagna, Romania, Lettonia, Svezia, Bulgaria, Danimarca, Francia, Slovacchia, Estonia e Malta. La rete di Natura 2000 copre attualmente 768 000 km2 (17,9%) di superficie terrestre dell'UE e oltre 217 000 km2 (circa il 4%) di mari e oceani.
Ecco i Siti di importanza comunitaria definitivamente istituiti (ex pSic), confermai e/o ampliati a mare o di nuova istituzione dell'Arcipelago Toscano:
Isola di Gorgona - area terrestre e marina ( Codice Natura 2000 IT5160002)
Isola di Capraia - area terrestre e marina (IT5160006)
Isole di Cerboli e Palmaiola (IT5160011)
Monte Capanne e promontorio dell'Enfola (IT5160012)
Isola di Pianosa - area terrestre e marina (IT5160013)
Isola di Montecristo e Formica di Montecristo - area terrestre e marina (IT5160014)
Secche della Meloria (IT5160018)
Scoglietto di Portoferraio (IT5160019)
Formiche di Grosseto (IT51A0022)
Isola del Giglio (IT51A0023)
Isola di Giannutri - area terrestre e marina (IT51A0024)
Scarpata continentale dell'Arcipelago Toscano (IT5160020)
Monte Argentario, Isolotto di Porto Ercole e Argentarola (IT51A0025)
In quasi tutti i Sic dell'Arcipelago Toscano l'Unione europea segnala almeno un habitat prioritario europeo e/o specie comprese nell'articolo uno della Direttiva Habitat 92/43/EEC.
«La Commissione europea ed il Governo italiano - sottolinea Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana e responsabile nazionale isole minori del Cigno Verde - hanno fatto un bel passo avanti verso la protezione del mare dell'Arcipelago, così come previsto dalla Convenzione di Barcellona per il 2012, estendendo diversi Sic a mare ed istituendone altri, come quello dello Scoglietto di Portoferraio (in precedenza accorpato a Cerboli-Palmaiola) e soprattutto quello completamente nuovo della Scarpata continentale dell'Arcipelago Toscano. Non solo ora l'istituzione dell'Area marina protetta dell'Arcipelago Toscano, in attesa di realizzata da "soli" 30 anni, è più vicina, ma anche le tentazioni di rivedere, tagliandoli con la scure, i confini del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano hanno subito un altro netto stop, così come l'istituzione definitiva e l'ampliamento dei Sir sono un nuovo invalicabile vincolo per chi vorrebbe costruire strade e case nel Parco».