
[27/11/2012] News
Legambiente ha deciso di convocare la sua Assemblea nazionale dei delegati a Taranto proprio mentre la crisi industriale, ambientale e sociale della città pugliese esplode nuovamente sotto i colpi della magistratura e per l'irresponsabilità di una classe imprenditoriale che sta mostrando il peggio di sé.
Il primo dicembre, a Taranto, il Cigno Verde dice di voler «Dare un segnale positivo alla città, vista la crisi che sta attraversando e la rilevanza nazionale della vertenza Ilva, nonché un sostegno al difficile lavoro del nostro circolo».
La giornata, che già si annunciava intensa, potrebbe diventare molto calda, visto il ruolo svolto da Legambiente nella vertenza tarantina che è sia lontano dall'estremismo di alcuni comitati locali che dagli atteggiamenti acriticamente filo-padronali di alcuni esponenti sindacali.
La mattina, con inizio alle ore 9.30, ci sarà la conferenza "Taranto, Italia. La politica industriale nel Sud alla prova della Green economy" che parte da un presupposto: «Il vecchio modello di sviluppo industriale è al capolinea. Abbiamo scelto Taranto, città simbolo di una crisi drammatica che attraversa tutto il Paese, per aprire un confronto sulle politiche future. I grandi poli industriali realizzati nel nostro paese nel Novecento sono da tempo in forte crisi occupazionale e ambientale. Servono politiche industriali lungimiranti per riparare i danni fatti nel passato che assumano finalmente i vincoli ambientali, rispettino la salute dei cittadini e dei lavoratori, valorizzino i territori e le comunità locali. Scegliamo di svolgere nella città di Taranto, attraversata da una crisi drammatica, una conferenza nazionale per proporre la chiave ambientalista al superamento della crisi e aprire un confronto sulle politiche industriali utili per la città, per il mezzogiorno e per tutto il nostro Paese».
Nel pomeriggio il Direttivo/Assemblea dei delegati di Legambiente, allargato alle segreterie dei regionali del Sud e dei circoli interessati dai poli industriali, avrà un solo punto all'ordine del giorno, che il presidente nazionale Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, riassume così: «L'assenza di una politica industriale nel paese è un dato di fatto da cui dobbiamo partire e da cui partiamo per lanciare nuove iniziative nei territori, in particolare vogliamo costruire un percorso verso una conferenza nazionale su "La rinascita del sud nel solco della Green economy". A un anno dal congresso di Bari, con questo direttivo vogliamo dare seguito all'impegno preso di occuparci con maggiore attenzione delle problematiche meridionali in una prospettiva mediterranea. Lo faremo da una città del Sud che vive problemi occupazionali e di compatibilità tra la produzione industriale di base e la salvaguardia della salute e dell'ambiente per elaborare le nostre proposte di riconversione industriale e di sviluppo. Una discussione quindi che ha bisogno del contributo di tutti noi».
Alle 21,30, al Teatro TaTà in via Grazia Deledda ci sarà un concerto degli Area - International POPular Group organizzato da FestambienteSud.
Ecco il programma della conferenza "Taranto, Italia. La politica industriale nel Sud alla prova della Green economy":
Ore 9,30 - Registrazione partecipanti
Ore 10,00 - Inizio lavori con Lunetta Franco - Presidente circolo Legambiente Taranto
Seguono interventi di 15 minuti:
Al capolinea del vecchio modello di sviluppo industriale. Opportunità, idee e strumenti per riparare i danni e ripartire - Vicepresidente Legambiente
Casi studio di bonifica e riconversione industriale:
Il progetto Matrica: innovazione del polo petrolchimico di Porto Torres - Catia Bastioli - Amministratore delegato Novamont
Il progetto Fabbrica e natura: recupero del sito industriale di Narni-Nera Montoro - Federico Zacaglioni - Responsabile Sviluppo Italeaf SpA - Gruppo T.E.R.N.I. Research
Le prospettive: la Green Economy nel Sud - Duccio Bianchi - Istituto di ricerche Ambiente Italia
Le potenzialità dell'industria culturale nelle regioni del Mezzogiorno - Luca Bianchi - Vicedirettore Svimez
Porti e strutture retroportuali per guardare al Mediterraneo - Sergio Prete - Presidente Autorità Portuale di Taranto
Ore 12,00 - Tavola Rotonda
Politiche, strumenti, risorse, contesti per favorire politiche industriali green nel Mezzogiorno
Coordina: Domenico Palmiotti, giornalista Gazzetta del Mezzogiorno; Ne discutono: Fabrizio Barca - Ministro per la Coesione territoriale; Corrado Clini - Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare; Alessandro Laterza - Vicepresidente nazionale Confindustria; Elena Lattuada - Responsabile politiche industriali Segreteria nazionale Cgil; Giusi Nicolini - Sindaco di Lampedusa; Ippazio Stefàno - Sindaco città di Taranto; Giovanni Valentini - Giornalista, scrittore; Nichi Vendola - Presidente Regione Puglia; Edoardo Zanchini - Responsansabile città - Vicepresidente nazionale Legambiente
Ore 14,00 - Intervento conclusivo di Vittorio Cogliati Dezza - Presidente nazionale Legambiente