[28/11/2012] News toscana

Maltempo in Toscana: nuova criticità, nuove polemiche e vecchi problemi

Occorre un "piano Marshall" per la tutela del territorio

Mentre nelle zone colpite dall'alluvione del 11 e 12 novembre si sta facendo ancora la conta dei danni per chiedere risarcimenti e si progettano i lavori di ripristino, una nuova intensa perturbazione sta interessando da ieri la Toscana: trombe d'aria, frane, allagamenti che nelle zone già devastate e sature d'acqua hanno confermato la validità del detto "piove sul bagnato". La situazione è abbastanza critica in molte aree della Regione, tanto che il presidente Enrico Rossi ha annullato i suoi impegni odierni a Bruxelles in qualità di vicepresidente della Conferenza delle Regioni periferiche e Marittime d'Europa (Crpm) per tornare nelle zone nuovamente colpite dalle esondazioni di queste ore.

«Ancora una notte da incubo in Toscana, mentre ci aspetta un giorno di allerta e timore. Il ciclone Medusa da ieri sparge sale sulle ferite aperte, in particolare su Carrara. Ma noi non ci piegheremo e teniamo duro. Ai cittadini delle zone colpite che stanno soffrendo, dico che non li abbandoneremo» ha dichiarato Rossi. La Regione ieri è stata accusata dal sindaco di Firenze Renzi per aver fatto previsioni sbagliate dato che sulla città si è riversata una "bomba d'acqua" (circa 70 mm in quattro ore) che ha fatto salire i livelli del torrente Mugnone tanto da temere per una sua esondazione. Ma lo stesso sindaco esperto di social network pare che in serata abbia diffuso falsi allarmi su Facebook per una nuova ondata di piena, quando invece i livelli idrometrici e le portate del  torrente erano in calo e la fase di maggior pericolo superata.

Su quanto ci sia da fare per la fase di prevenzione del rischio idrogeologico greenreport si è diffuso quasi quotidianamente, ma anche il rimpallo di accuse tra le istituzioni, che seguono ormai costantemente ad ogni evento, dimostra che c'è da lavorare anche per migliorare il sistema di risposta nella fase di emergenza. I tecnici della Regione hanno replicato al sindaco con i dati, ma Rossi ha ignorato lo sfogo del primo cittadino di Firenze ed ha preferito rivolgersi al governo per ribadire la richiesta di aiuto.

«Al governo ripetiamo che abbiamo bisogno di aiuto e gli chiediamo, ancora una volta, di essere nostro partner nel portare a termine le cose e di darci poteri e risorse adeguati. Quando ci sono eventi così drammatici dobbiamo mettere da parte tutte le divisioni e concentrarci sul lavoro da fare. Oggi stesso, anticipando il mio rientro da Bruxelles, sarò di nuovo nelle zone colpite per rendermi conto di persona della situazione e dare mano al fianco dei sindaci e dei cittadini. La Toscana ce la farà, come nel '66.  Ce la faremo ancora una volta e ne usciremo rafforzati. Per quanto mi riguarda - ha concluso Rossi - di una cosa sono certo:  porterò fino in fondo gli impegni presi».

Ribadiamo che le risorse economiche necessarie sono di due tipi: quelle per chiudere la "falla" dell'emergenza e permettere il ritorno alla normalità dei territori colpiti e quelle ancora più importanti, se possibile, da dedicare alla prevenzione. Un grande "piano Marshall" da realizzare nel medio periodo per ridurre la vulnerabilità del territorio messo frequentemente in crisi da alluvioni e siccità, per adeguare il sistema di infrastrutture (le fognature ad esempio non sono progettate per contenere le flash floods), per ridurre il rischio idraulico anche tramite delocalizzazioni degli edifici presenti nelle aree più vulnerabili, per gestire le aree urbanizzate, quelle agricole, quelle marginali abbandonate e i corsi d'acqua in un ottica di sostenibilità.

Tornando alla cronaca la Protezione civile regionale ha innalzato nelle prime ore della mattina il livello di criticità dell'allerta meteo da moderata ad elevata per le zone dell'alta costa toscana: Magra e Versilia. Per la zona dell'Albegna, nel grossetano, si conferma l'allerta elevata emessa ieri, a causa dei residui degli eventi delle settimane scorse con particolare riferimento il reticolo idraulico minore. Anche per il resto della Toscana è confermata l'allerta di ieri - moderata - ad esclusione della provincia di Arezzo. Al momento l'allerta è valida fino alle 18 di oggi, mercoledì 28 novembre. La Protezione Civile della Regione Toscana raccomanda in caso di allerta meteo di: tenersi aggiornati sull'evoluzione delle condizioni meteo; seguire le indicazioni dell'autorità di protezione civile locale (comune) e i canali informativi della viabilità; evitare di sostare nelle zone circostanti gli alvei dei corsi d'acqua; nelle zone soggette ad allagamento evitare di sostare in cantine e nei locali seminterrati; di mettersi in viaggio solo se necessario, procedendo a velocità ridotta e prestando comunque la massima attenzione alla presenza di detriti (sassi o fango) in strada, in particolare in aree montane esposte a frane e caduta massi. Massima attenzione agli attraversamenti dei corsi d'acqua (ponti o guadi) e alle zone depresse(sottopassi, zone di bonifica).

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