[29/11/2012] News

Cecina: sulla trielina nei pozzi

Nell'articolo pubblicato il 28 novembre dal quotidiano Il Tirreno - ed. Cecina-Rosignano - si riportano alcune richieste di chiarimenti da parte del Comitato "no trielina" in merito ad una nota diffusa da ARPAT sui dati rilevati dall'Agenzia nel 2011 e nel 2012 (fino ad agosto) nell'ambito del monitoraggio della falda a Cecina (LI). In proposito si precisa quanto segue:

ARPAT svolge l'attività di monitoraggio dall'area interessata dalla contaminazione da organoalogenati, posta nel territorio del Comune di Cecina, sulla base di un programma annuale approvato dal Comitato Tecnico e dal Collegio di Vigilanza (riunione dl 29/05/2012), organismi costituiti in base all'Accordo di Programma per l'attuazione degli interventi urgenti per la bonifica della falda acquifera a seguito inquinamento da organoalogenati - Comuni di Montescudaio (PI) e Cecina (LI).

Il programma è finalizzato al controllo dell'andamento della contaminazione e degli effetti degli interventi di bonifica e prevede prelievi ed analisi sui pozzi con frequenze da bimestrali a semestrali, mentre la verifica delle acque a valle dei filtri a carboni attivi è prevista a spot una volta l'anno.

Infatti, dal 2004, anno di inizio del monitoraggio, a tutto il 2011 ARPAT ha effettuato le verifiche a valle dei filtri a carboni attivi con cadenze più ravvicinate, poichè svolgeva il prelievo e le analisi delle acque anche per la potabilità per conto della ASL, ma tale attività è cessata nel'aprile del 2011, poiché il tema della potabilità delle acque è tornato in toto di competenza delle stesse ASL.

Le acque in uscita dai filtri sono, comunque, oggetto di periodici autocontrolli eseguiti da Asa e l'acqua immessa in rete è soggetta ai controlli di potabilità da parte della ASL.

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