
[05/12/2012] News toscana
Dopo la mossa dell’Autorità di bacino ora si attende la Regione
L'Autorità di bacino del fiume Arno ha appena concluso la prima fase di consultazione ed informazione pubblica inerente la realizzazione delle mappe di pericolosità e rischio di alluvioni nel bacino dell'Arno. Nelle giornate che si sono svolte presso la sede dell'Autorità di Bacino, enti, associazioni e cittadini hanno potuto valutare il percorso attuato e fornire il proprio contributo al fine di realizzare le mappe in base alle quali verrà successivamente costruito il piano di gestione.
«Sono stati circa 400 gli stakeholder invitati: enti locali, amministrazioni dello Stato, Consorzi di Bonifica, Comunità Montane, Enti Parco ed amministrazioni di controllo, associazioni di categoria, associazioni ambientali e ricreative, Università ed enti di ricerca, ordini professionali e cittadini si sono alternati ai tavoli organizzati, manifestando interesse e partecipazione-hanno dichiarato dall'Autorità di bacino del fiume Arno - Il lavoro tecnico sino a qui svolto è stato ampiamente condiviso ed è stata a più riprese fatta presente la volontà di partecipare in maniera forte e costruttiva alla seconda fase ed ovvero alla individuazione degli obiettivi e delle strategie che porteranno alla predisposizione del piano entro il 2015».
Ricordiamo che la direttiva "alluvioni" (2007/60) e il decreto di recepimento (D.Lgs. 49/2010) indicano che la redazione del piano di gestione avviene in tre fasi successive: la fase di valutazione preliminare del rischio e di definizione delle aree significative potenzialmente interessate da rischio alluvionale, da completarsi entro il dicembre 2010; la fase di redazione delle mappe di pericolosità e rischio, da completarsi entro il dicembre 2013 (anticipato al giugno 2012 per il D.Lgs. 49/2010); la fase di redazione del Piano di Gestione che deve essere ultimato entro il dicembre 2015 (entro il giugno 2015 per il D.Lgs. 49/2010).
Con la comunicazione fatta dal nostro Paese alla Commissione europea del 26 maggio 2010, le Autorità di bacino nazionali, interregionali e regionali sono state individuate quali Unit of Management responsabili della redazione del piano di gestione nei bacini di competenza, con esclusione della parte di piano inerente la gestione in fase di evento (attività di protezione civile), per la quale la competenza è affidata alle Regioni. Quindi in Toscana oltre alle Autorità di bacino nazionali (Arno e Serchio) è Unità di gestione anche la Regione con le Autorità di bacino regionali ed interregionali. Il che vuol dire che sono enti competenti per elaborare il Piano di gestione alluvioni e che devono tra l'altro attivare il percorso di partecipazione. Attualmente non ci risulta che questo sia stato fatto. L'Autorità di bacino dell'Arno ha già previsto un secondo ciclo di incontri con gli stakeholder per la primavera del prossimo anno.