
[13/12/2012] News toscana
Enrico Rossi: « Noi siamo pronti. Quello che ora serve è una decisione rapida da parte di Costa Crociere»
Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, ha inviato una lettera fortemente preoccupata agli amministratori delegati della Costa Crociere, Pierluigi Foschi e Michael Thamm, al capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ed al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, nella quale, in seguito alla riunione del 27 ottobre a Firenze, definisce «Urgente un programma di lavoro puntuale per l'ultima fase della rimozione della Costa Concordia dall'isola del Giglio e lo smaltimento o il recupero dello scafo in un luogo idoneo».
Clini continua: «Come ho già avuto modo di segnalare al prefetto Franco Gabrielli i ritardi rispetto al cronoprogramma stabilito per la rimozione sono stati e restano fonte di preoccupazione, nonostante il lavoro prezioso e puntuale dell'Osservatorio istituito dalla Protezione civile per assicurare un costante monitoraggio e indirizzo di tutte le operazioni. La preoccupazione principale è quella relativa alle condizioni dello scafo e alle misure di sicurezza necessarie per garantire che la rimozione e il ricovero avvengano in condizione di sicurezza senza generare ulteriori rischi ed emergenze».
Il ministro poi mette in evidenza che, «Come anticipato nel corso della predetta riunione, il programma di lavoro deve indicare le modalità per la rimozione e per il ricovero dello scafo nel porto più vicino, trattandosi di un trasporto da effettuare nella massima sicurezza ambientale, per il più breve tempo e nel più breve tratto di mare. Qualora rimanga l'orientamento già emerso nel corso della riunione, confermo l'impegno del ministero dell'Ambiente ad assicurare la piena attuazione in tempi rapidi di tutti i provvedimenti di competenza necessari per attrezzare il porto di Piombino. Nello stesso tempo, come rappresentato nel corso della riunione, ritengo utile che la Regione Toscana, in collaborazione con le autorità competenti, predisponga uno schema degli interventi necessari per assicurare i servizi di supporto alle attività di competenza della Società Costa Crociera SpA».
«Apprezzo e condivido le parole del ministro Corrado Clini - interviene nel merito della lettera del ministro il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi - da tempo stiamo lavorando per assicurare i necessari servizi di supporto alle attività di Costa Concordia per il recupero della nave. Lo facciamo già con il Consorzio Lamma che fornisce quotidianamente un servizio meteo ad hoc per favorire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni in corso. Abbiamo poi già affrontato e avanzato proposte per ospitare la nave per lo smantellamento».
«Di questo ne abbiamo parlato anche recentemente con i Ministeri dell'ambiente e delle infrastrutture, con la Protezione civile e con la stessa Costa Crociere - aggiunge Rossi - La Toscana è in grado di poter ospitare la Costa Concordia nel porto di Piombino, che è quello più vicino all'isola del Giglio, distante appena 38 miglia (Livorno dista 87 miglia). E in questo caso il porto più vicino è anche quello più sicuro, perché riduce i margini di rischio nel trasferimento della nave. Noi siamo pronti. Quello che ora serve è una decisione rapida da parte di Costa Crociere sul porto di destinazione e sulle successive fasi di smantellamento. Appena ci arriverà la conferma della scelta di Piombino attiveremo subito le necessarie iniziative per avviare i cantieri».