
[14/12/2012] News toscana
Oggi a Portoferraio si è svolto il convegno "La tutela della biodiversità marina in Mediterraneo, esperienze a confronto". Per il Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, che lo ha organizzato, «E' stato un interessante momento di arricchimento sulla conoscenza del mare e della biodiversità marina con ospiti molto qualificati».
Tra il pubblico molto attento c'erano soprattutto operatori e appassionati di mare e guide ambientali oltre agli specialisti e ricercatori che sono intervenuti. Emozionante anche il filmato realizzato con estratti della webcam puntata sul pulcino Berto, il pulcino di una coppia di berte maggiori (Calonectris diomedea) che nidifica a Pianosa, isola dell'Arcipelago Toscano. Si è visto Berto piccolo, nutrito dalla madre, attaccato da un rettile, in compagnia dei genitori e poi cresciuto e pronto per il suo primo volo. Ormai del tutto sviluppata, la giovane berta ha lasciato Pianosa a novembre.
Sono stati presentati alcuni risultati di uno studio su specie e habitat marini protetti, realizzato dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano nell'ambito di "Cooperazione delle Reti ecologiche nel Mediterraneo" (Corem), progetto da circa 6 milioni di Euro, cofinanziato dall'Unione Europea con il Programma operativo di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia "Marittimo", che vede il coinvolgimento di ben 28 partner, istituzioni pubbliche e private della Toscana, Liguria, Sardegna e Corsica. «Lo studio del mare, il monitoraggio delle specie e comunità rare o minacciate, l'ampliamento delle conoscenze sulle zone a maggior biodiversità - sottolinea l'Ente Parco - costituiscono solide basi per lo sviluppo di un modello appropriato di gestione e tutela delle aree marine protette e della Rete Natura 2000. Obiettivo dello studio è la realizzazione di un data-base contenente informazioni sulle biocenosi di maggior interesse dell'Arcipelago Toscano, che, unitamente ai dati Biomart, potranno essere utilizzati dalle istituzioni che svolgono un ruolo attivo nella programmazione di azioni di tutela del sistema marino».
Nella sessione tematica della mattina il seminario si è occupato degli hot spot della biodiversità nell'Arcipelago Toscano e nel litorale Toscano, e degli indicatori di buono stato ambientale e monitoraggio delle biocenosi di elevata importanza conservazionistica. Sono intervenuti ricercatori e tecnici di diverse università toscane ed enti di protezione ambientale. Nella sessione pomeridiana ci si è soffermati sulle Aree protette marine e la Rete Natura 2000 nel Mediterraneo, mettendo a confronto esperienze di gestione, con particolare attenzione agli aspetti gestionali e della governance delle aree protette a mare, con relatori provenienti da istituzioni per la tutela ambientale ed enti gestori di aree marine protette.