[20/12/2012] News
Rispetto alla posizione assunta dalle organizzazioni sindacali di categoria della Provincia di Livorno
Unicoop Tirreno esprime delusione e preoccupazione per scelte che provocano soltanto un'escalation della conflittualità, generando tensioni e contrapposizioni e che otterranno l'unico obiettivo di allontanare il confronto sulle soluzioni possibili.
La Cooperativa si è sempre dichiarata disponibile a valutare il problema delle stabilizzazioni una volta definiti quantità, tempi e modalità di gestione delle eccedenze dichiarate nella rete vendita.
La base occupazionale va difesa e salvaguardata, partendo da quella presente.
Viviamo una fase cruciale per il futuro della Cooperativa che è tutt'oggi un'impresa solida e ben capitalizzata: il nostro sforzo è e sarà quello di invertire i risultati ancora negativi in un periodo di crisi del Paese, in particolare dei consumi alimentari, mai conosciuto prima.
La Cooperativa ha in mente una strategia per affrontare la sfida, che vede al primo posto una manovra sui prezzi di vendita in nome della tutela del potere di acquisto di soci e clienti in ogni territorio: per farlo occorrono risorse, che vanno trovate sia migliorando i margini di ricavo, sia riducendo l'incidenza dei costi (di personale e non) con misure organizzative incisive, ma ragionevoli e rispettose dei diritti dei lavoratori.
E' una strada difficile, che richiede l'impegno, il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli uomini e le donne che lavorano in Unicoop Tirreno.
L'alternativa sono le scorciatoie, come quella sempre più diffusa tra le catene della grande distribuzione di disdettare gli accordi integrativi (lo ha fatto proprio in questi giorni Carrefour).
A partire da queste riflessioni Unicoop Tirreno ha incontrato le organizzazioni sindacali di categoria nazionali e territoriali, con delegazione estesa ad alcuni delegati di negozio, lo scorso 28 novembre a Roma.
Il verbale d'incontro sottoscritto prevede la definizione di un calendario di appuntamenti a livello territoriale nei quali discutere i risultati del progetto di efficientamento, l'organizzazione del lavoro, la verifica degli esuberi dichiarati e la ricerca di soluzioni tese alla salvaguardia occupazionale, la verifica degli accordi di stabilizzazione.
Al termine del confronto territoriale, previsto entro febbraio 2013, le parti si incontreranno nuovamente a livello nazionale per una verifica complessiva.
Gli incontri territoriali sono in corso. Quelli svolti a Lucca, Grosseto, Viterbo, Roma hanno prodotto risultati apprezzabili.
In provincia di Livorno le organizzazioni sindacali hanno tenuto un comportamento diverso, sconfessando di fatto quanto deciso al tavolo nazionale alla loro presenza, scegliendo la via del conflitto nel momento in cui è ancora aperto il confronto.
La Direzione Aziendale Unicoop Tirreno SC