
[28/12/2012] News
Previsti in totale 3.240 miliardi di yen (38 miliardi di dollari) di risarcimenti in Giappone
Secondo la radiotelevisione giapponese Nhk, «Un gruppo di ufficiali della Marina degli Stati Uniti hanno fatto causa al gestore dell'impianto nucleare danneggiato di Fukushima Daiichi». I marinai americani dicono di essere stati esposti alle radiazioni della centrale nucleare dopo le informazioni ingannevoli rilasciate dalla Tokyo electric power company (Tepco).
I 9 ufficiali, tra i quali 8 membri dell'equipaggio della portaerei a propulsione nucleare USS Ronald Reagan, hanno presentato la causa contro la Tepco alla corte federale Usa di San Diego lo scorso venerdì, e nella denuncia si legge che «Gli 8 marinai sono stati esposti alle radiazioni provenienti dall'impianto ed hanno un rischio maggiore di sviluppare il cancro».
I 9 ufficiali sostengono di essere stati presenti a bordo della portaerei che stazionava nell'oceano Pacifico non molto al largo di Fukushima poco dopo il disastro nucleare, e di aver partecipato alla Operation Tomodachi di soccorso. I marinai dicono anche di essere sicuri di aver lavorato in aree dove sono stati esposti a radiazioni.
La loro denuncia non specifica quale siano stati i loro livelli di esposizione alle radiazioni o fino a che punto sia aumentato il loro rischio di sviluppare il cancro.
Gli ufficiali statunitensi sostengono che la Tepco ha nascosto il reale pericolo in seguito alla catastrofe nucleare, dando agli Usa «Un falso senso di sicurezza per condurre l'operazione». Per questo chiedono che la Tepco paghi 10 milioni di dollari di danni per ognuno di loro e crei un fondo per coprire le future spese mediche. In totale l'importo richiesto è enorme: 220 milioni di dollari.
La Tepco, contattata dai media giapponesi, ha detto di volersi astenere da ogni commento perché non ha ancora visionato i dettagli del caso.
La causa è l'ultima tegola che cade sul capo della Tepco, un'azienda ormai fallita che viene tenuta in vita solo per "liquidare" il cadavere radioattivo di Fukushima Daiichi. L'utility giapponese sta già facendo fronte a richiese di risarcimenti per miliardi di dollari e dovrà risarcire (non certo munificamente come chiedono i marinai della portaerei nucleare Usa) migliaia di persone evacuate a causa delle radiazioni.
Ieri la Tepco ha detto di aspettarsi che i costi delle compensazioni arrivino ad un totale di 3.240 miliardi di yen, più o meno 38 miliardi di dollari (quando la previsione precedente era "solo" di 697 miliardi di yen). La Tepco ha già ricevuto un trilione di yen di aiuti governativi e queste continue iniezioni di denaro per tenerla in vita hanno portato alla sua nazionalizzazione dopo che il governo è arrivato a detenere il 50,11% delle quote.