
[07/01/2013] News toscana
Mentre si avvicina il 13 gennaio e il primo anniversario del naufragio della Costa Concordia, l'ormai famigerato comandante Schettino in un'intervista a "La Stampa" dice di non essere finito scivolando, ma «Per l'effetto della forza di gravità», sulla scialuppa che ha utilizzato per abbandonare la nave da crociera della Costa/Carnival dopo averla portata a schiantarsi sugli scogli dell'isola del Giglio, e qualcuno che di navigazione se ne intende scrive beffardamente su Facebook «Delle varie leggi, almeno quella di gravità non è stata infranta».
Il responsabile green economy del Pd, Ermete Realacci ricorda che «A un anno esatto dal tragico naufragio della Costa Concordia nelle acque del Giglio, la rimozione del relitto procede con preoccupanti ritardi tanto che la Costa Concordia si trova ancora di fronte a Giglio Porto. E' necessario dare una decisa accelerata sulla rimozione del relitto della Costa Concordia dalle acque dell'Arcipelago Toscano e ripristinare quindi lo stato dei luoghi a tutela dell'ecosistema marino. Per una positiva conclusione della vicenda è importante ci sia piena collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte ed è prioritario realizzare con la massima rapidità tutti gli interventi annunciati e programmati per la rimozione in sicurezza de relitto.
Ma proprio per fare presto e bene e rimuovere finalmente la nave Concordia che mette a rischio l'ecosistema dell'Arcipelago Toscano e deturpa il panorama del Giglio, è necessario mantenere lo stato di emergenza sulla vicenda e prorogare la nomina di Gabrielli come commissario delegato per il recupero e il trasferimento della nave. Un fatto non scontato, visto che la riforma della Protezione Civile entrata in vigore in luglio non consentirebbe "di regola" proroghe oltre i 60 giorni alla scadenza delle ordinanze».