
[08/01/2013] News toscana
Ferruzza (Legambiente Toscana): «Siamo vicini ai lavoratori, appoggiamo pienamente le azioni da loro promosse»
Sull'ormai possibile fine della gloriosa traiettoria industriale della Ginori, all'indomani del verdetto del Tribunale di Firenze, che ha giudicato "non credibile" il piano di salvataggio dei suoi liquidatori, ci associamo alla profonda preoccupazione espressa in queste ore dal sindaco di Sesto Fiorentino, Gianni Gianassi. Come associazione ambientalista, da sempre promotrice dello sviluppo sostenibile e di quella dimensione manifatturiera così permeata di qualità da assurgere ad elemento distintivo della nostra stessa identità regionale, non possiamo oggi che essere sgomenti e rattristati.
Abbiamo sempre pensato che la conservazione della natura si dovesse e potesse sposare con le più virtuose esperienze dell'industria toscana. Perché quando si parla della Ginori di questo si parla: di un'eccellenza del nostro Paese. Un marchio che profuma di competenza, di sapienza artigianale, di dedizione al lavoro. Di fronte ad un possibile rilancio dell'azienda (che l'anno passato, ricordiamolo, lavorava su tre turni 24 ore su 24) si è preferito dare peso alle mere risultanze finanziarie, senza tenere nel debito conto il legame profondo dell'azienda con l'intero tessuto sociale della comunità sestese e col territorio della Piana.
Per questo, in modo del tutto irrituale, ci sentiamo oggi di appoggiare pienamente le azioni promosse dai lavoratori, ai quali ci sentiamo particolarmente vicini e, ciò nondimeno, non demordiamo nel perorare un intervento forte delle istituzioni regionali, in modo da favorire una soluzione positiva della vertenza.