[09/01/2013] News

Il 2012 anno più caldo della storia Usa e il secondo per condizioni climatiche estreme

Siccità, incendi, poca pioggia e neve, uragani e tempeste, ma l'attività dei tornado è stato inferiore alla media

La National oceanic and atmospheric administration (Noaa) ha presentato lo "State of the Climate" elaborato dal National climatic data center che conferma quello che già si sospettava: «Il 2012 ha segnato l'anno più caldo mai registrato per i contiguous United States», ovvero gli Usa escluse Alaska ed Hawaii. La  primavera 2012 è stata la più calda mai registrata e l'estate la seconda, mentre l'inverno è stato il quarto più caldo e in autunno sono state registrate temperature superiori alla media. Noaa sottolinea che «La temperatura media per il 2012 è stata 55,3° Fahrenheit, 3,2° F al di sopra della media del XX  secolo, e 1,0° F al di sopra di quella del 1998, il precedente anno più caldo».

Nel 2012 le precipitazioni medie totali negli Usa contigui sono state di 26,57 pollici, 2,57 pollici al di sotto della media, facendone il 15esimo anno più secco della storia statunitense. La siccità ha raggiunto il suo culmine a luglio, quando si estendeva sul 61% del territorio Usa con West Mountain, Great Plains  e Midwest colpiti dalle condizioni di siccità più estreme che si sono rivelate ideali per gli incendi che nel West hanno incenerito 9,2 milioni di acri, la terza estensione di incendi boschivi mai registrata.

Secondo l' U.S. Climate Extremes Index, che valuta gli estremi delle temperature e delle precipitazioni, le tempeste tropicali ed i cicloni, il 2012 è stato il secondo anno record per eventi estremi con 11 disastri che hanno raggiunto il miliardo di dollari di danni, compresi Sandy ed Isac e i tornado che hanno colpito Great Plains, Texas e Southeast/Ohio Valley.

Tutti i contiguous Usa hanno registrato temperature superiori alla media: il 2012 è stato l'anno record per il caldo in 19 Stati, mentre in 26 le temperature si sono piazzate tra i 10 anni più caldi mai registrati.

Il periodo dicembre 2011-febbraio 2012 è stato il quarto inverno più caldo degli Usa, con scarse nevicate che in molte aree hanno toccato il record negativo. La copertura nevosa invernale per gli Usa contigui è stato la terza più piccola e nelle Montagne rocciose meridionali e centrali è stata la metà del normale.

La primavera del 2012 è iniziata con temperature eccezionalmente miti, aprile è stato il quarto più caldo della storia e maggio il secondo. La temperatura stagionale è stata di 5,2° F sopra la media, facendone la primavera più calda mai registrata, superando di 2,0° F il precedente record. E' stata questa primavera calda a determinare un rapido avvio della stagione vegetativa in molte zone e ad aumentare la perdita di acqua dal suolo prima del previsto. Questo, insieme alla mancanza di neve invernale ed alla siccità ce aveva già colpito nel 2011, ha gettato le basi per le condizioni di diffusa siccità in vaste aree degli Usa.

L'estate ha confermato le temperature record primaverili: «La "national-scale heat peaked" ha raggiunto il picco nel mese di luglio con una temperatura medie di 76,9° F, 3,6° F al di sopra della media, il che rende lo  mese più caldo mai osservato per gli Usa contigui - si legge nel rapporto Noaa - L'ottavo giugno più caldo, il caldo record di luglio ed un  caldo superiore alla media ad agosto hanno portato a una temperatura media estiva di 73,8° F, la seconda estate più calda solo per pochi centesimi di grado». 

Il rapporto stima che almeno 99,1 milioni di persone abbiano sperimentato 10 o più giorni di temperature estive superiori ai 100° F, quasi un terzo della popolazione Usa.

Anche le temperature autunnali sono state più calde della media, ma non estreme come nelle tre stagioni precedenti. L'autunno caldo negli Usa occidentali è stato compensato dalle temperature più fredde nel resto del Paese. Ma "State of the Climate" ribadisce: «Anche se gli ultimi quattro mesi del 2012 non hanno portato lo stesso calore insolito dei primi 8 mesi dell'anno, da settembre a dicembre le temperature erano abbastanza calde perché il 2012 rimanesse l'anno record più caldo con un ampio margine».

 

In Alaska invece il 2012 è stato  più fresco e più umido rispetto alla media, con un inizio di anno molto freddo e primavera, estate e inverno con temperature sotto la media e precipitazioni del 9,2% sopra la media.

Invece, le Hawaii nel 2012 hanno continuato a subire condizioni di siccità che all'inizio dell'anno colpivano il  47,4% dello Stato insulare, alla fine dell'anno l'area di siccità da   moderata a eccezionale si estendeva sul l 63,3% delle  Hawaii.

Anche i cicloni tropicali nell'Atlantico nel nord nel 2012 sono stati superiori alla media, con 19 tempeste chiamate, 10  uragani, e un uragano di categoria 3, la più forte. Si tratta del terzo anno consecutivo con un'attività ciclonica così forte nelle costa atlantica Usa, con gravi danni provocati da Isaac nel Golfo e da Sandy nel nord-est, con 8 milioni di case rimaste senza corrente e 131 decessi segnalati.

Le condizioni di siccità diffusa del 2012 hanno raggiunto il picco a luglio con circa il 61% del territorio Usa colpito. La siccità del 2012 è stata praticamente pari per estensione a quella degli anni '50 ed inferiore solo a quella devastante degli anni '30 che contribuì così tanto alla Grande Crisi. Ma la Noaa tranquillizza: «L'attuale situazione di siccità non ha ancora raggiunto su scala nazionale l'intensità o la durata delle siccità degli anni ‘50 e ‘30».

La conseguenza però è stata l'aumento degli incendi che nel 2012 hanno bruciato 9,2 milioni di acri, il 13 anno record. Numerosi incendi di grandi dimensioni hanno devastato per tutto il 2012 il West Usa con eventi disastrosi come l'ormai famigerato Waldo Canyon fire a  Colorado Springs, che ha distrutto circa 350 case, l'incendio peggiore mai verificatosi in Colorado. Il Whitewater-Baldy Complex fire ha invece carbonizzato  300.000 acri ed è stato l'incendio record della storia del New Mexico.

Invece, nel 2012 l'attività dei tornado è stata al di sotto della media 1991-2010 di circa 1.200 eventi. Grandi tornado si sono registrati a marzo ed aprile ed hanno causato danni significativi nella Ohio Valley e nelle  Central Plains, ma maggio e giugno, in genere i mesi più attivi dell'anno per i tornado, hanno avuto meno della metà della media dei tornado. In tutto i tornado del 2012 negli Usa dovrebbero essere meno di mille, il minimo dal 2002.

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