[09/01/2013] News toscana

Pm10, Legambiente: a Prato è emergenza inquinamento atmosferico da traffico

A Prato è in corso un'emergenza inquinamento atmosferico: la denuncia arriva da Legambiente a fronte dell'analisi dei dati rilevati sul sito di Arpat. La centralina di Via Roma, nel 2012, ha superato i 35 giorni con una concentrazione di Pm10 superiore ai 50 microgrammi metro cubo arrivando a 42  giornate, un dato sostanzialmente uguale a quello del 2011 che era di 43 giornate di superamento.

«La Legge Regionale 155 del 2010 ha commesso un errore classificando Prato nelle aree non interessate da emergenza per l'inquinamento atmosferico - ha dichiarato Paolo Balestri responsabile inquinamento atmosferico di Legambiente Prato - Sono passati 3 anni dall'approvazione della legge ed è venuto il momento di prendere atto che questa va modificata. La competenza è della Regione ma la Provincia ed il Comune di Prato hanno il dovere di chiederne la modifica. I nostri amministratori invece si vantano di aver ottenuto un riconoscimento di salubrità della nostra città.

I dati però da anni dicono una cosa diversa - ha continuato Balestri - Non solo occorre dichiarare Prato area inquinata dal punto di vista atmosferico, ma vanno previste politiche di riduzione del traffico e di incentivi per il trasporto pubblico e la mobilità alternativa».

Ma, più del presente, a preoccupare Legambiente Prato è il possibile ulteriore deterioramento della qualità dell'aria dopo i previsti interventi infrastrutturali. Il primo intervento riguarda la realizzazione della terza corsia autostradale dell'A11: tutti i dati, ad esempio quello di Via Soffici, ma anche quello di Montale, rilevano che  lungo l'autostrada la situazione è peggiore rispetto al cento storico e alla parte più densamente abitata della città. Per questo Legambiente chiede che siano previsti gli interventi necessari per ottenere la mitigazione dell'inquinamento atmosferico ed acustico. Il secondo intervento (ancora non certo) riguarda la realizzazione della nuova pista parallela dell'aeroporto di Peretola che potrebbe causare un peggioramento della qualità dell'aria a Prato.

«La nostra associazione si impegna non solo nell'attività di denuncia della situazione di inquinamento, ma avanza anche proposte e progetti per il sostegno ad una diversa mobilità ed ad una maggior cura della città - ha sottolineato Maria Rita Cecchini, presidente del Circolo di Legambiente Prato - Da più di un anno Legambiente ha presentato un progetto per la realizzazione di una ciclostazione presso la fermata FS di Porta al Serraglio come prototipo di un sistema di servizi da estendersi a tutta la città e ha chiesto che vengano realizzate piste ciclabili per la mobilità casa-scuola-lavoro-acquisti e non solo ludiche. Legambiente ha poi rilanciato la tematica del Parco urbano nell'area del vecchio ospedale come momento anche di miglioramento della qualità dell'aria a Prato», ha concluso Cecchini. L'associazione ambientalista ha annunciato che a fine febbraio con il rapporto nazionale "Malaria" verrà fatto il punto sull'inquinamento atmosferico nelle aree urbane.

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