[11/01/2013] News toscana
La provincia: «Le acque saranno stoccate a Pisa Sud per ulteriori verifiche»
Settecentocinquanta mc di acque provenienti dall'ex reattore nucleare di San Piero a Grado verranno immesse nel Canale dei Navicelli. L'operazione, di cui abbiamo dato notizia ieri (link), è una delle fasi del decommissioning portate avanti al Cisam, il centro di ricerca militare che ospita il reattore RTS-1 Galileo Galilei.
Nella giornata di ieri anche il Grupo Domingos, di cui fa parte Lainsa, l'azienda spagnola aggiudicatrice dell'appalto per la decontaminazione delle acque della piscina e il loro smaltimento, ha annunciato la stipula del contratto con il Ministero della Difesa italiano (link http://www.abc.es/local-comunidad-valenciana/20130109/abci-empresa-valenciana-desmantelara-reactor-201301091308.html). "I lavori saranno svolti da un'equipe di 20 professionisti, sia italiani che spagnoli", ha fatto sapere.
La notizia ha destato preoccupazione nel territorio. Tra le perplessità emerse la principale riguarda ovviamente le verifiche sulle acque: saranno sufficienti? Da chi verranno condotte? E se le acque escono dal Cisam già depurate, che bisogno c'è di stoccarle di nuovo?
La conferenza dei servizi ha infatti stabilito che le acque, una volta uscite dal Cisam vengano trasportate all'impianto di depurazione di Pisa sud di proprietà di Acque S.p.A., e lì stoccate in una vasca di 50 mc. Lo scarico, attraverso apposita tubazione nella vasca di clorazione a servizio dell'impianto di depurazione avverrà gradualmente: tra i 2 e i 10 mc al giorno.
«Considerata l'attenzione dovuta all'intera operazione e le possibili strumentalizzazioni è stato deciso di massimizzare i controlli", risponde la dirigente del servizio Ambiente della Provincia di Pisa Laura Pioli. "I parametri delle acque lì stoccate, in un impianto autorizzato, potranno essere nuovamente verificati dall'Arpat, qualora lo ritenesse, prima di essere versate».
Sempre stando a quanto deciso dagli enti, dovranno essere svolti dei controlli trimestrali anche sulla vasca di stoccaggio di Pisa Sud, per confermare "l'assenza di accumulo di radioattività nella vasca di disinfezione". "Nella remotissima ipotesi - si legge agli atti - di rilevazione di radioattività sui suddetti sedimenti questi dovranno essere rimossi in sicurezza ed avviati ad uno specifico trattamento".
Infine, è stata prescritta una costante comunicazione fra istituzioni, in forma di «rendicontazione bimestrale alla Provincia, all'Arpat, all'AUSL e al Comune di Pisa sui conferimenti e i controlli analitici effettuati». Difende questa scelta anche l'assessore all'Ambiente della Provincia di Pisa Valter Picchi: «Se la conferenza dei servizi ha dato parere favorevole significa che non ci sono problemi. Sarà un'operazione banale».
Infine, sulla notizia del rilascio delle acque nel Canale dei Navicelli è stata immediata la reazione dei Cobas Pisa che chiedono all'assessore all'Ambiente Federico Eligi e al sindaco di Pisa Marco Filippeschi «di fornire spiegazioni in Consiglio Comunale e sulla stampa cittadina. L'operazione di bonifica - si domandano - presenta rischi per le acque dei Navicelli e la popolazione pisana?».