[15/01/2013] News toscana

Trasporto ferroviario in Toscana, un bilancio con più ombre che luci

Terminata l’indagine della commissione regionale Mobilità e infrastrutture

Si è conclusa l'indagine conoscitiva sul "Trasporto pubblico locale", con riferimento al Tpl ferroviario d'interesse regionale e locale condotta dalla commissione regionale Mobilità e infrastrutture, presieduta da Fabrizio Mattei.

Nella relazione conclusiva, approvata all'unanimità dalla Commissione, sono state formulate 15 proposte operative tra cui abolire la prima classe sui treni regionali, fare chiarezza nell'attribuzione delle responsabilità, implementare e ampliare i parametri di qualità del servizio, migliorare il sistema ispettivo, istituire un sistema di penali più pesante. L'indagine, iniziata il 20 maggio 2012 e terminata il 17 novembre 2012, è nata per evidenziare le problematiche del trasporto pubblico ferroviario in Toscana e indicare proposte per migliorarlo e per rendere in futuro più cogente il contratto di servizio Regione-Trenitalia.

Alcuni dati emersi dal quadro attuale: l'estensione della rete ferroviaria regionale è di 1.561 chilometri, 53mila e 300 abbonati, 232mila viaggiatori al giorno, 140 treni circolanti con la realizzazione di 800 corse al giorno, la consegna di 150 nuove vetture entro il 2014. «Il lavoro della commissione ha messo in evidenza criticità ma anche luci interessanti del servizio» ha dichiarato Mattei. Il presidente ha ricordato che sono stati ascoltati i responsabili di Trenitalia, di Rfi e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, la Regione Toscana, i comitati dei pendolari, il difensore civico, le organizzazioni sindacali del settore trasporti e la polizia ferroviaria. Il lavoro è stato portato avanti con numerose audizioni e sopralluoghi che i consiglieri del gruppo di lavoro della commissione Mobilità e infrastrutture, hanno compiuto sui treni regionali e locali, accanto agli operatori del servizio ispettivo istituito dalla Giunta regionale.

I consiglieri Paolo Bambagioni, coordinatore del gruppo di lavoro, composto anche da Giuliano Fedeli e Giovanni Santini hanno effettuato sopralluoghi sulle tratte Viareggio-Firenze, Signa-Empoli, Empoli-Firenze, Firenze-Signa, Firenze-Campiglia e Campiglia-Firenze. «La fotografia che emerge dalla relazione è quella di un servizio ferroviario regionale e locale diffuso sul territorio toscano e ben strutturato, ma ormai non più all'altezza con le esigenze di oggi- ha sottolineato Bambagioni- Tra le criticità evidenziate il parco vetture ormai vetusto, i ritardi, il malfunzionamento degli impianti di climatizzazione, le condizioni delle stazioni, la pulizia dei convogli, l'affollamento delle carrozze».

Per migliorare la qualità del servizio, nella relazione si propone di creare occasioni di confronto con l'utenza, porre maggiore attenzione alla Carta dei servizi, effettuare un monitoraggio sui tempi di percorrenza dei treni e sulle fermate intermedie, assicurare un rinnovo dei rotabili che migliori la qualità dell'offerta e migliorare l'assistenza e i servizi all'utente. Santini ha precisato che «con questa indagine conoscitiva il Consiglio si riappropria della sua funzione di indirizzo nei confronti della Giunta che dovrà prendere in considerazione le osservazioni in vista del futuro contratto di servizio con Trenitalia». 

 

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