
[25/01/2013] News toscana
Numerosi studi di livello nazionale ed internazionale evidenziano i vantaggi delle zone urbane in cui la velocità è moderata, le cosiddette "zone trenta": fluidificazione del traffico, forte riduzione della rumorosità, leggera diminuzione dell'inquinamento e della conflittualità tra utenti della strada e, fattore importante, riduzione degli incidenti che interessano bici e pedoni.
Per questi motivi Legambiente, rivolgendosi all'amministrazione comunale di Grosseto, chiede che venga estesa in città la Zona a traffico limitato (Ztl), vengano aumentate le zone 30 a tutta la città, siano incrementati gli investimenti a favore delle piste ciclabili e siano creati parcheggi scambiatori. Secondo l'associazione ambientalista questa è la strategia per diminuire gli incidenti nel capoluogo maremmano (negli ultimi anni 1 incidente di bici ogni 2.698 abitanti), per aumentare quindi la sicurezza e favorire un modello moderno ed ecologico di mobilità dolce.
«In Italia sono già 80 i capoluoghi di provincia che hanno adottato le zone con il limite di velocità 30 nel centro urbano- ha dichiarato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente- Catanzaro e Reggio Emilia, addirittura, hanno approvato la delibera per estendere il limite di 30 all'ora in tutto il centro abitato. Anche Udine e Modena si stanno adeguando. Legambiente chiede che anche a Grosseto vengano estese le zone 30 a tutto il centro urbano, e che venga aumentata la Ztl al secondo anello della città, ovvero dall'area al di là della ferrovia e dell'Aurelia fino a tutte le aree limitrofe alle mura cittadine. In questo modo otterremmo un risultato significativo con una forte riduzione dell'incidentalità e una migliore circolazione dei mezzi a basso impatto ambientale, le bici in primo luogo».
Legambiente propone soluzioni anche per le politiche della sosta: creare il prezzo scalare dei parcheggi via via che ci si avvicina al centro storico per disincentivare l'uso delle auto e moltiplicare al tempo stesso la rete di autobus pubblici. «Chiediamo quindi al comune scelte coraggiose per andare in questa direzione seguendo l'esempio di molte città italiane ed europee che stanno raggiungendo altissimi obiettivi con scelte di questo tipo. Grosseto ha tutte le carte in regola per divenire una città innovativa e all'avanguardia in questo campo e per dare un chiaro segnale di rispetto della sicurezza, dell'abbattimento delle emissioni e dell'aumento della qualità di vita», hanno concluso da Legambiente.