
[28/01/2013] News toscana
Energia, ICT e Scienze della vita al centro del rapporto di cooperazione
Dare un nuovo impulso alla ricerca. Questo in sintesi è l'obiettivo della collaborazione che l'università di Pisa si appresta ad attivare con il prestigioso Massachusetts institute of technology di Boston (Mit). Con l'accordo quadro presentato oggi i due istituti metteranno a comune progetti, borse di studio e si scambieranno studenti e ricercatori.
«In una fase in cui il sistema universitario italiano soffre per i ripetuti tagli del finanziamento pubblico- ha dichiarato il prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione, Paolo Ferragina - l'Ateneo pisano continua nella sua scelta di investire risorse nei settori strategici. L'accordo con il Mit prevede da parte dell'università di Pisa un significativo stanziamento iniziale, che sarà destinato soprattutto a supportare la ricerca e i giovani ricercatori dell'Ateneo. La collaborazione con una delle istituzioni universitarie più prestigiose al mondo, all'avanguardia in molti settori disciplinari, è anche un esempio di come abbiamo voluto impostare e realizzare la nostra politica per quanto riguarda il settore dell'internazionalizzazione».
Per l'Ateneo pisano questa collaborazione è particolarmente rilevante anche perché il Mit aveva finora all'attivo, nel nostro Paese, collaborazioni su progetti specifici solo con i Politecnici di Milano e Torino, e Pisa è dunque la prima università generalista italiana a sottoscrivere una partnership di rilievo più ampio.
«Siamo orgogliosi di poter avviare questa cooperazione con l'università di Pisa che è un'istituzione eccellente con forti legami con il tessuto imprenditoriale locale e una solida reputazione internazionale in diversi dei settori di interesse del Mit», ha sottolineato Serenella Sferza co-direttore del Mit-Italy Program, il programma il cui scopo è creare per studenti e docenti opportunità di collaborazione con istituzioni italiane di eccellenza. «Quello con l'Italia - ha aggiunto Sferza - è uno dei programmi finora più piccoli dei 12 attivati, tra i quali spiccano quelli rivolti all'India, alla Cina, al Brasile, alla Germania e alla Francia, ma il nostro è un impegno convinto per mantenere l'Italia nella mappa delle collaborazioni strategiche del Mit e per sostenere i molti docenti del Mit interessati a lavorare con questo Paese».
La convenzione, di durata triennale, riguarderà tutte le aree scientifiche, con priorità ai settori dell'Energia, ICT e Scienze della vita, che fanno diretto riferimento a tre dei distretti tecnologici toscani.