
[29/01/2013] News
In totale in 10 Paesi Ue ci sono 1.662 turbine in 55 parchi eolici offshore
L'European wind energy association (Ewea) ha dato i numeri dell'espansione dell'eolico offshore: «Le 293 turbine installate nel 2012 in Europa rappresentano1.165 Megawatt (MW), con un incremento del 33% rispetto all' le installazione del 2011 di 874 MW. Questo porta totale della capacità di energia eolica offshore a 4.995 MW». In testa alla classifica dell'eolico offshore resta la Gran Bretagna, con quasi il 60% della potenza installata in Europa, la British green energy association renewableUK ha detto che gli impianti eolici hoffshore del Paese hanno prodotto energia in grado di rifornire 1, 9 milioni di abitazioni. Al secondo posto c'è la Danimarca (18%), seguita dal Belgio (8%) e dalla Germania (6%).
Il mercato europeo è ancora dominato da due giganti, la tedesca Siemens e la danese Vestas, che insieme hanno prodotto l'86% delle turbine eoliche offshore fino ad ora impiantate nell'Ue. Ma la Vestas è in forte crisi e nel 2012 ha avuto un calo del 40% rispetto al 2011, fa sempre più fatica a competere in un mercato che ha eccesso di offerta con l'arrivo dei cinesi, secondo l'Ewea l'anno scorso in Europa non è stata installata nessuna delle sue turbine hoffshore. Invece i prodotti Siemens sono stati utilizzati per realizzare nuovi 860,4 MW.
Justin Wilkes, policy director dell'Ewea, ha sottolineato che «L'energia eolica offshore è solidamente in crescita. Ma i solidi dati delle installazioni non cambiano il fatto che l'industria eolica è colpita dall'instabilità della politica e della regolamentazione, dalla crisi economica, il maggior costo del capitale e dall'austerity. L'Europa è un leader mondiale nel settore dell'energia eolica offshore e potrebbe anche creare più posti di lavoro se i governi dessero una maggiore certezza politica per gli investitori e venissero risolti i problemi di connessione alla rete».
Le turbine eoliche offshore installate nel 2012 rappresentano investimenti per circa 4 miliardi di euro e le prospettive per il 2013 e il 2014 sono positive: 14 progetti offshore in costruzione che aumenteranno la potenza installata di altri 3.300 un'ulteriore, e portando il totale dell'eolico off-shore in Europa a 8.300 MW. Ma il numero di turbine eoliche costruite nelle acque europee è in ritardo con gli obiettivi di quasi 1.000 MW, equivalenti a circa 330 turbine. L'Unione europea entro il 2020 prevede di produrre il 20% del suo consumo di energia da fonti rinnovabili, ma alcuni Paesi, compresa l'Italia, sono particolarmente indietro nell'eolico offshore. Sono però Francia e Germana a segnare maggiormente il peso rispetto agli obiettivi che si sono date. La Francia nuclearista fino al 2012 non aveva una sola pala eolica offshore installata, nonostante un obiettivo di 667 MW, mentre la Germani contava 280 MW contro un obiettivo di 792 MW. In Francia i rimi appalti per l'eolico offshore risalgono proprio al 2012 mentre in Germania oltre la responsabilità a spaventare gli investitori sono ritardi nei collegamenti dei i parchi eolici off-shore alla rete.
Nonostante queste difficoltà politiche, nel 2012 due accordi hanno contribuito a spingere gli investimenti globali in parchi eolici offshore ad un record di 3,4 - 4,6 miliardi di euro e l'Ewea prevede un 2013 molto attivo, con diverse transazioni eccezionali.