[19/02/2013] News

Waste Recycling: l’impianto di inertizzazione di di Castelfranco di Sotto

Le attività di controllo ARPAT sulla sezione di inertizzazione dei rifiuti solidi non pericolosi provenienti da ogni settore industriale, ma prevalentemente dal settore conciario

Continuando nella disamina delle aziende del Comprensorio del cuoio (vedi ARPATnews 189-12 ), sul sito di ARPAT è stato pubblicato un articolo sulle caratteristiche dello stabilimento Waste Recycling di Via Usciana in Castelfranco di Sotto, soggetto ad Autorizzazione Ambientale Integrata (AIA).

La Ditta Waste Recycling SpA gestisce due stabilimenti di trattamento rifiuti nel Comune di Castelfranco di Sotto. Il primo, situato in Via Malpasso, consiste in una piattaforma di trattamento di rifiuti liquidi e solidi, pericolosi e non, che comprende anche l'adiacente depuratore.

Presso il secondo stabilimento (ex Resapel SpA), sito in Via Usciana, è invece presente una sezione di inertizzazione dei rifiuti speciali solidi non pericolosi provenienti da ogni settore industriale, ma prevalentemente dal settore conciario.

Si tratta di un trattamento ad hoc che consiste nell'aggiunta di reagenti quali calce e cemento utili a compiere sul rifiuto un'azione:

Tale tecnologia che rappresenta una Migliore Tecnica Disponibile (MTD o BAT) per il settore specifico, realizza quindi la stabilizzazione dei rifiuti solidi e consente di evitare l'azione lisciviante dell'acqua, una volta che il rifiuto è depositato in discarica.

Nel corso del 2012 il personale ARPAT ha effettuato 2 sopralluoghi presso lo stabilimento per tutte le matrici ambientali, accertando contestualmente l'ottemperanza alle prescrizioni contenute negli Atti autorizzativi.

In occasione dei sopralluoghi è stato accertato che i capannoni contenenti i rifiuti maleodoranti erano chiusi, e che gli impianti di abbattimento costituiti da torri di assorbimento a doppio stadio acido-base e i relativi aspiratori erano mantenuti sempre in funzione attraverso apposita regolazione. Attraverso tale sistema (chiusura locali stoccaggio rifiuti maleodoranti, mantenimento depressione ed invio emissione ad idoneo impianto di abbattimento) si fornisce la garanzia di prevenire sempre la fuoriuscita di maleodoranze all'esterno derivanti dai rifiuti ivi contenuti, che potrebbe determinare forti criticità se, ad esempio, l'impianto fosse inserito in un contesto urbanizzato.

Nella tabella sottostante si riportano infine i risultati delle analisi all'emissione E1 (torre a servizio impianto inertizzazione) effettuata nel corso del 2011, unitamente ai valori limite previsti nell'Atto autorizzativo4 e nei BREF5:

Portata fumi

20.000 Nm3/ora

     

Inquinante/Matrice

Valori misurati

Valori limite4

Valori limite BREF 5

Giudizio conformità

Carbonio Organico Totale (COT) / Aria

3,6 mg/Nm3

20 mg/Nm3

- - -

Si

Polveri totali /Aria

0,2 mg/Nm3

1 mg/Nm3

10 - 25 mg/Nm3

Si

H2S/Aria

0,1 mg/Nm3

5 mg/Nm3

- - -

Si

NH3/Aria

0,1 mg/Nm3

10 mg/Nm3

5 - 30 mg/Nm3

Si

Ulteriori approfondimenti disponibili sul sito web ARPAT


[1] I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica sono quelli contenuti nel D.M. del 27 settembre 2010.

 

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