[19/02/2013] News

Eccezionale: documentata per la prima volta la nascita di un armadillo gigante

La nascita di uno dei più rari animali del Sudamerica, l'armadillo gigante (Priodontes maximus), è stata documentata per la prima volta in Brasile. Grazie a trappole fotografiche automatiche, i ricercatori che studiano questi "vulnerabili" animali hanno osservato per la prima volta un maschio e una femmina di armadillo gigante condividere una tana, 5 mesi dopo altre foto hanno mostrato la femmina che facilitava l'uscita dalla stessa tana di un cucciolo, distinguibile per il suo caratteristico "nasone". Il giovane armadillo è stato fotografato mentre seguiva la mamma che lo accompagnava in un'altra tana.

Arnaud Desbiez, coordinator del Pantanal Giant Armadillo Project è naturalmente molto soddisfatto: «Documentare la nascita di un armadillo gigante è un eccitante passo in avanti per aiutarci a comprendere meglio la biologia e la riproduzione di questa specie criptica e, alla fine, ci aiuterà a salvaguardarla».

Il  Priodontes maximus  è la più grande delle specie di armadillo e può raggiungere fino ad un metro e mezzo di lunghezza e pesare fino a 50 kg. Anche se l'areale degli armadilli giganti si estende su gran parte del Sudamerica, non si sa quasi nulla di loro e la maggior parte delle informazioni sono aneddotiche. A causa del suo comportamento elusivo e della sua bassa densità demografica, questo grosso mammifero è stato avvistato molto raramente. L'armadillo gigante è a rischio di estinzione ed è attualmente classificato  come vulnerabile (A2cd) sulla Lista Rossa Iucn delle specie minacciate.

Il Pantanal Giant Armadillo Project punta ad effettuare  il primo studio ecologico a lungo termine degli armadilli giganti che vivono nella grande  nella zona umida brasiliana del Pantanal e in futuro ad estendere le ricerche ad altri biomi. «L'obiettivo principale del progetto  - spiegano i ricercatori della World association of zoos and aquariums  (Waza) - è quello di indagare sull'ecologia e la biologia della specie e capire la sua funzione nell'ecosistema, con radio trasmettitori, trappole fotografiche, indagini nelle tane, monitoraggio delle risorse, mappatura delle risorse e interviste».

Il progetto ha preso il via nel giugno 2011 e sono stati catturati 8 esemplari per esaminarli e poi rilasciarli. Nel giugno 2012 lo studio epidemiologico è stato  ampliato ad altre specie di armadilli presenti nel sito di studio, tra cui l'armadillo a sei fasce  ( Euphractus sexcinctus ), l'armadillo a 9 fasce (Dasypus novemcinctus) e l'armadillo a coda molle meridionale (Cabassous unicinctus). Quest'anno lo studio epidemiologico  verrà esteso al sarà ampliato a Il tamandua meridionale (Tamandua tetradactyla ) ed ai formichieri giganti (Myrmecophaga tridactyla ). Anche lo studio ecologico verrà esteso ai formichieri giganti, la cui nicchia sembra sovrapporsi all'habitat degli armadilli giganti.

Il Pantanal Giant Armadillo Project , fa parte del più grande World association of zoos and aquariums (Waza)  Conservation Project 12005, un partenariato tra una Ong scozzese, la Royal zoological society of Scotland, il brasiliano Instituto de pesquisas ecológicas ed il ranch privato Baía das Pedras. A finanziare il progetto sono: Association Beauval Recherche et Conservation; Association Jean-Marc Vichard pour la Conservation; Bergen County Zoo; Cerza Zoo; Chester Zoo; Columbus Zoo; Conservation des Espèces et des Populations Animales (Cepa); Idea Wild Oklahoma City Zoo; Prins Bernhard Fund for Nature; Phoenix Zoo; Sea World Busch Gardens; Taronga Zoo; Taiwan Forestry Bureau; Zoo Conservation Outreach Group and its partners, the Chattanooga Zoo, Jacksonville Zoo, Salisbury Zoo-Chesapeake Aazk e San Antonio Zoo and Aquarium.

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