[19/02/2013] News

Quote delle emissioni: la commissione Ambiente del Parlamento europeo vuole modificare l'Eu-Ets

Gli eurodeputati della commissione Ambiente del Parlamento europeo hanno chiesto di autorizzare il congelamento delle aste di alcune quote di emissione di inquinanti «In vista di aiutare ad incoraggiare gli investimenti verdi».

Secondo la commissione Ambiente, presieduta dal socialdemocratico tedesco Matthias Groote, «L'eccedenza crescente delle quote di emissione a causa di un'eccedenza iniziale e della crisi economica è andata di pari passo con una diminuzione dei prezzi del carbonio a dei livelli molto più bassi di quel che lasciassero prevedere le stime durante la creazione dell' Eu Emissions trading system (EU-Ets)»  

Groote ha sottolineato che «La commissione Ambiente ha inviato un messaggio chiaro a favore di un sistema di scambio di quote di emissioni solido e sano. Aumentare i prezzi del carbonio aiuterà a catalizzare la transizione dell'Ue verso un'economia low carbon. Creare l'Ets è stato un grosso progresso, ma c'è anche un processo di apprendimento. Rinviare le aste è solo un rimedio temporaneo, ma si tratta di una scelta positiva».

E' stato approvato un emendamento presentato dai gruppi socialisti e democratici, liberaldemocratici, Verdi e Sinistra unita europea, che afferma che la Commissione Ue può, «in circostanze eccezionali», adattare il calendario delle aste delle quote «A condizione che una valutazione di impatto dimostri che i settori interessati non dovranno confrontarsi con un rischio significativo di delocalizzazione delle imprese al di fuori dell'Ue. La Commissione può effettuare solo un adattamento di questo genere». Inoltre, l'adattamento del calendario delle aste «Dovrà essere considerato come un'azione a breve termine piuttosto che una misura strutturale mirante a rimediare agli squilibri relativi all'Eu-Ets e non dovrà nuocere alla stabilità ed alla previdibilità del sistema».

Gli eurodeputati hanno anche approvato con 38 sì, 25 no e 2 astensioni una misura che permette di concentrare «A fine periodo» o a ritardare l'indizione delle aste, ribaltando così il voto della Commissione industria del  24 gennaio che aveva respinto questo tipo di intervento sul n mercato Ets europeo.

La prossima settimana la commissione Ambiente del Parlamento europeo deciderà di negoziare un accordo con gli Stati membri prima del voto in Assemblea plenaria.

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