
[28/02/2013] News toscana
Dal treno alla bici sugli stessi percorsi, per valorizzare vecchi tracciati ferroviari e collegare attraverso una pista ciclopedonale due importanti fiumi dell'Italia centrale: in occasione della "Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate", che sarà celebrata domenica prossima, Comune e Provincia di Arezzo insieme alla Fiab hanno presentato il progetto di trasformazione del vecchio tracciato ferroviario in pista ciclopedonale di collegamento fra il Tevere e l'Arno.
L'itinerario scelto individua un percorso in grado di collegare gli abitati di Bagnoro e Santa Firmina con il centro città. «Inizia con la rete ciclabile urbana che giunge fino a Gragnone tramite viabilità comunali a basso livello di traffico - ha spiegato l'assessore comunale Franco Dringoli - e si collega con il percorso collinare della vecchia ferrovia che consentirà di giungere alla frazione di Palazzo del Pero lungo una viabilità immersa nel verde e senza particolari dislivelli. In questo metteremo in collegamento piste ciclabili urbane ed extraurbane».
La parte successiva del percorso è stata illustrata dall'assessore provinciale Antonio Perferi: «Da Palazzo del Pero a Ville Monterchi il percorso utilizzerà la strada statale 73 che è in ottimo stato con un livello di traffico compatibile con un itinerario ciclabile. Nei pressi delle Ville ci sarà una biforcazione dell'itinerario: da una parte verso Città di Castello per collegarsi al Tevere utilizzando le pertinenze idrauliche del torrente Cerfone e dall'altra si procederà in direzione Anghiari per collegarsi agli itinerari della Valtiberina e della Valmarecchia. La lunghezza complessiva da Arezzo alle Ville è di 35 chilometri».
Il percorso della vecchia Ferrovia Centrale dell'Appennino, lungo il quale come ha spiegato il presidente della Fiab Giovanni Cardinali, sono disseminati nella campagna segni di "archeologia industriale", è una direttrice fondamentale in grado di collegare con un'unica ciclopista la costa Tirrenica con quella Adriatica ponendo Arezzo come snodo centrale che, con il recente inserimento del Sentiero della Bonifica nella rete europea TEN-T, completa anche l'asse nord - sud.