
[01/03/2013] News
Il neoeletto presidente di centro-sinistra del Molise, Paolo Di Laura Frattura, comincia bene: nel corso della sua prima conferenza stampa dopo la vittoria elettorale ha detto che l'autostrada del Molise che congiunge l' A14 (Termoli) e l' A1 (S. Vittore) «E' un progetto da ripensare».
Secondo il nuovo presidente molisano, al posto dell'autostrada, il cui costo è previsto in oltre 4 miliardi di euro (era di 3,5 miliardi di euro solo nel 2008),la sua giunta regionale punterà a realizzare al più presto un tracciato a quattro corsie dal confine con il Lazio (A1) ad Isernia, per superare la strozzatura del centro abitato di Venafro.
L'autostrada Termoli - San Vittore è una delle opere definite "inutili e dannose" dal recente dossier "Chi ha visto la Legge Obiettivo?" di Legambiente e il progetto doveva essere realizzato da "Autostrada del Molise S.p.A.", una società mista Anas - Regione Molise costituita Il 18 gennaio 2008. Anas spiegava che «Il nuovo collegamento autostradale, con un tracciato di circa 150 km, che si svilupperà in due tratte: San Vittore-Venafro-Isernia-Bojano-Campobasso e Bojano-Termoli, e prevede la realizzazione di due corsie per senso di marcia, più corsia di emergenza; 121 viadotti (per complessivi 40,3 km); 15 gallerie (per uno sviluppo lineare complessivo di 11,8 km); e 35 svincoli di collegamento con la viabilità esistente.
Il nuovo presidente del Molise sembra avere idee molto chiare che segnano una rottura con il precedente governo di centro-destra della seconda regione più piccola d'Italia: entro una settimana dalla proclamazione ci sarà la giunta composta da quattro componenti e nella quale ci potrebbero essere due esterni, ma a costo invariato per le casse pubbliche: «Abbiamo una ambizione, il Molise deve diventare la regione orgoglio per chi vi abita e modello per la nazione. Lavoreremo con sobrietà, buon senso e trasparenza».