[07/03/2013] News

Attacco alla Terra? Anche dallo spazio il pericolo maggiore per l'uomo è se stesso

Rifiuti spaziali e cyber-terrorismo, non solo meteore e asteroidi

Dopo la spettacolare quanto inattesa pioggia di meteoriti che ha frustato la regione di Chelyabinsk, nel sud degli Urali a 1.500 km ad est di Mosca, si moltiplica l'attenzione verso i pericoli che arrivano dallo spazio. Le meteore non sono la sola minaccia, e non stiamo parlando di alieni: detriti spaziali, piuttosto, o tempeste solari, asteroidi, ma anche hacker e cyber-terrorismo.

Saranno questi i temi al centro della 17th International Space Conference, che si svolgerà a Roma presso l'Hotel Parco dei Principi dall'8 al 10 maggio sul tema: The impact of Space Weather and Space Exploitation on modern society - Hazards' forecasting, prevention, mitigation and insurance at international level.

L'evento, organizzato da Pagnanelli Risk Solutions Ltd, vedrà la presenza di oltre 400 esperti provenienti da tutto il mondo e dalle maggiori Agenzie spaziali internazionali (tra cui Nasa, Esa, Asi e Arianespace). In particolare, saranno valutati i rischi per la popolazione civile e per le grandi reti ed infrastrutture a terra dovuti agli "space storms" e alla crescente presenza di "detriti spaziali" in orbita terrestre, oltre ad illustrare quali sono le contromisure adottate da molti Paesi nel mondo, le procedure di protezione civile e le coperture assicurative.

«Lo scopo di questo nostro incontro è di estendere le conoscenze su quei rischi di origine naturale o umana che potrebbero avere effetti anche catastrofici sulle nuove tecnologie e sulle grandi reti - ha spiegato Benito Pagnanelli, fondatore e presidente dell'International Space Conference - Sarà anche l'occasione per favorire un migliore coordinamento tra i vari Paesi del mondo per affrontare questo genere di rischi e per valutare l'opportunità di costituire un Ente internazionale, di cui faccia parte anche l'Italia, per la sorveglianza di questi fenomeni e la gestione delle grandi emergenze».

Il programma dell'International Space Conference prevede per mercoledì 8 maggio la cerimonia d'apertura, con la presenza tra l'altro di un alto rappresentante di una Istituzione pubblica internazionale. Seguiranno poi due sessioni. La prima sarà dedicata ai "rischi di origine naturale", come i pericoli dovuti all'esposizione alle tempeste spaziali di origine solare degli organismi viventi (passeggeri ed equipaggi di aeroplani e astronauti) e anche di complessi sistemi tecnologici in orbita (satelliti, stazioni spaziali, ecc.) e sulla Terra (sistemi di fornitura di energia elettrica, trasporti, banche, ecc.). Si parlerà, inoltre, degli effetti dell'eventuale impatto catastrofico sulla superficie terrestre di meteoriti e asteroidi.

La seconda sessione della Conferenza sarà invece dedicata ai "rischi di origine umana", tra cui verranno considerati i pericoli relativi al gran numero di rifiuti spaziali (satelliti non funzionanti, frammenti di satelliti e di vettori, ecc.) presenti intorno alla Terra, con possibili danni per satelliti, capsule abitate e stazioni spaziali attualmente in orbita, oltre che per il loro eventuale rientro nell'atmosfera. Si parlerà anche dei pericoli per le grandi reti ed infrastrutture dovuti alle attività criminali degli hacker e al cyber-terrorismo.

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