[08/03/2013] News toscana

Servizio ferroviario: si può fare molto di più, ma quello toscano è tra i migliori d'Italia

Nonostante le molte lamentele che giungono dagli utenti toscani, i dati rilevano come il sistema ferroviario della nostra Regione sia tra i più affidabili del Paese. Il 2012 è stato un anno da dimenticare per il trasporto ferroviario in tutta Italia, ma la Toscana si conferma tra le regioni dove i treni sono più puntuali, seconda su scala nazionale e preceduta solo dall'Emilia Romagna. La puntualità è stata del 90,1% (sono considerati puntuali i treni che arrivano a destinazione entro 5 minuti dall'orario previsto) e solo in Emilia Romagna la percentuale è migliore (poco sopra il 92%). Sul "podio", dietro la Toscana sale il Piemonte.

Tra l'altro questo indicatore pare in ulteriore miglioramento nel 2013, dove per i primi due mesi la Toscana si attesta come la regione con il servizio ferroviario con la percentuale di puntualità migliore a livello nazionale (91,9%), leggermente sopra l'Emilia Romagna e con ampio margine di vantaggio sulle altre regioni.

«Il 2012 è stato l'annus horribilis del trasporto pubblico locale e ferroviario - ha sottolineato l'assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao (Nella foto) - con tagli pesanti e profonda incertezza nel settore, che ha provocato anche un generale decadimento del servizio. Se guardiamo i dati vedremo che a fronte del vero e proprio tracollo che si è registrato in Italia, la Toscana è riuscita a difendersi ed a difendere i servizi per i cittadini».

La Regione non nasconde le criticità come il decadimento della puntualità dovuta al congestionamento del nodo di Firenze, soprattutto a seguito dell'attivazione di nuovi servizi di alta velocità nazionale, che hanno causato un consistente numero di interferenze nei treni regionali. Oppure come riportato nel Report 2012 sul monitoraggio del servizio ferroviario toscano, l'aumento della percentuale dei treni soppressi (l'1,60% contro lo 0,78% del 2011), ma pare che ad influire siano state soprattutto le eccezionali nevicate del febbraio 2012, quando nel giro di pochi giorni furono soppressi oltre 1400 treni. «Il trasporto ferroviario - ha continuato Ceccobao - ha bisogno della certezza di risorse, ma soprattutto di investimenti in treni nuovi e di un intervento dello Stato sulle infrastrutture ferroviarie. Nello scorso anno anche i media nazionali hanno denunciato una situazione molto difficile per il trasporto pubblico, con tagli indiscriminati di corse, aziende in fallimento. Addirittura in molte regioni, a causa dei tagli, si sono soppresse intere linee ferroviarie. Tutto questo in Toscana non è successo, ma sono ormai sempre più urgenti degli investimenti dello stato nelle infrastrutture. In Toscana ci sono linee ancora a binario semplice, ormai insufficienti a fronte di un continuo aumento dell'utenza» ha concluso Ceccobao. A fronte delle criticità che riguardano anche il materiale rotabile, che in alcuni casi è ancora vetusto, ci sono molti dati inerenti la parte del "bicchiere mezzo pieno".

La Toscana, con oltre 750 treni regionali al giorno, i 22,4 milioni di treni/chilometro, e i suoi 21,4 treni regionali per ogni 100 mila abitanti, è la Regione che offre al cittadino la rete ferroviaria regionale più capillare. Sono già in circolazione sulle linee toscane 5 nuovi treni "Vivalto" con carrozze a doppio piano e altre carrozze sono in arrivo dato che contratto di servizio stretto con Trenitalia prevede la fornituira di 150 carrozze in totale entro la scadenza, prevista per il 2014, mentre per le linee non elettrificate la Regione ha acquistato 12 nuovi treni che arriveranno entro il 2014. Per quanto attiene i piani antiritardo per le situazioni più critiche, sono stati fatti interventi sulla Faentina, dove con alcune modifiche orarie e il cosiddetto "piano Minuetto", è stato aumentata di oltre 15 punti la percentuale di puntualità nella linea diesel che collega il Mugello a Firenze e a partire da dicembre 2012 sono state adottate misure antiritardo, in particolare sui treni in fascia pendolare del mattino, tra Siena, la Valdelsa e Firenze. Il miglioramento dei risultati si è avuto anche grazie al dialogo con l'utenza, con i comitati pendolari, e le associazioni dei consumatori (incontrati periodicamente) e anche al contact center, servizio di ascolto dei reclami e delle esigenze dei viaggiatori. I cittadini possono utilizzare sia un numero verde (800-570-530), sia un indirizzo email (numeroverdetpl@regione.toscana.it).

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