[12/03/2013] News

La neve blocca le scorie nucleari. Rinviata la partenza del treno dall'Italia alla Francia

E' arrivata la conferma di quanto annunciato già stanotte da GlobalInfo Action e da Legambiente Valsusa sul treno delle scorie: «Secondo le nostre fonti (Centrale nucleare di La hague e Sortir du nucléaire) il trasporto previsto per sta notte, in partenza da Vercelli per La hague è stato annullato e rimandato ad una data ulteriore. Il treno è stato caricato oggi e sta sotto controllo della polizia a Vercelli».

Una gruppo di  manifestanti No Nuke e No Tav stanotte ha comunque presidiato la stazione di Avigliana (Torino)  in attesa del possibile passaggio del treno con scorie nucleari, la cui partenza era prevista da Saluggia (Vercelli) per arrivare a La Hague (Francia) passando per Novara, Asti, Torino e la valle di Susa, ma poi è arrivato l'annunci che il convoglio è stato soppresso per le cattive condizioni del tempo in Francia, dove c'è stata una forte nevicata.

Già ieri Reséau  Sortir du nucléaire, la coalizione francese di associazioni antinucleari, avvertiva che «Per questo convoglio italiano Sncnf ed Areva  hanno previsto due possibilità. La date ed il tragitto preciso saranno senza dubbio scelti all'ultimo momento». I No-Nuke francesi erano convinti che il convoglio partisse ieri sera, ma se il tempo lo permetterà la seconda ipotesi sarebbe oggi ed una partenza dall'Italia stasera, dopo aver attraversato il Piemonte, porterebbe il convoglio delle scorie in Francia il 13 e 14 marzo con questo probabile tragitto: Modane-Valognes via: Modane, Chambéry, Ambérieu, Bourg en Bresse, St-Amour, Louhans, Perrigny, Monchanin, Nevers (il 13 marzo); Vierzon, Le Mans, Mezidon, Caen, Valognes (il 14 marzo).

Legambiente Valsusa e GlobalInfoActions confermano la mobilitazione e ribadiscono che «il Piemonte non può divenire la pattumiera nucleare italiana che il duo Cota-Sacchetto hanno in mente. Chiediamo che venga individuato il deposito nazionale unico, che vengano messe immediatamente in sicurezza le scorie liquide presenti all'interno del sito Eurex di Saluggia, che vengano immediatamente fermati questi viaggi nucleari».

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