
[19/03/2013] News toscana
«Fuori gli investimenti per messa in sicurezza idrogeologica dal Patto di stabilità. Governo e Parlamento se lo mettano in testa»
A seguito dell'ondata di maltempo che ha colpito la Toscana nella giornata di ieri con piogge diffuse e persistenti soprattutto sulle zone settentrionali dove si sono registrati massimi puntuali fino a 225 mm in 24 ore, il presidente della Regione Enrico Rossi chiederà lo stato d'emergenza nazionale perché il governo si faccia carico dei danni subiti, che da una prima stima ammonterebbero a 30 milioni di euro (ma si parla già di 50 milioni quando il censimento dei danni sarà definitivo).
«Ma soprattutto chiederemo al nuovo governo, che mi auguro si insedi al più presto, di escludere gli investimenti per gli interventi di messa in sicurezza idraulica e idrogeologica dal Patto di stabilità- ha sottolineato Rossi- Ancor prima di chiedere nuove risorse chiederemo questo. E' assurdo finire sott'acqua per i vincoli di Maastrich. E' bene che Governo e Parlamento se lo mettano in testa. Chiederò a tutti i nostri parlamentari di essere al nostro fianco in questa battaglia che siamo pronti a portare avanti anche con proteste forti, se sarà necessario».
Sono sette le provincie interessate dalle esondazioni e dalle frane: Pistoia, Prato, Massa Carrara, Lucca, Firenze, Arezzo e Livorno. Le situazioni più critiche sono state rilevate a Pistoia dove il fiume Ombrone e suoi affluenti sono in parte esondati; a Prato dove c'è stata l'emergenza Bisenzio; a Collesalvetti (LI) con la rottura dell'argine sul torrente Isola; a Lucca con vari problemi sul reticolo minore fra cui il Fossa Nuova nella zona di Capannori; infine la provincia di Firenze con la Sieve e il Bisenzio ma soprattutto l'Ombrone pistoiese a Poggio a Caiano.
«Al netto dei cambiamenti climatici di cui ormai è chiara l'incidenza - ha aggiunto il presidente- è evidente che là dove siamo intervenuti o interverremo, le cose stanno andando meglio. Mi riferisco per esempio all'Ombrone, dove la realizzazione della cassa di espansione di Ponte alle Vanne ha aiutato ed evitare il peggio. La questione degli interventi per l'assetto idraulico la Regione la prende sul serio. Solo a dicembre abbiamo stanziato 100 milioni per le ultime alluvioni di Grosseto e Massa. Ma senza un impegno forte da parte del Governo non ce la possiamo fare. E quindi non solo chiediamo che tenga fuori dal Patto questi 100 milioni, ma anche i 110 milioni stanziati dal Governo stesso e tutti i residui che abbiamo già impegnato ma che non possiamo spendere», ha concluso Rossi.
Tra gli interventi più urgenti segnalati dalla Regione, quelli sul Bisenzio: a nord di Prato la realizzazione di una zona di invaso delle acque, mentre a valle della città il consolidamento puntuale degli argini (per questi interventi sono stati stimati 15 milioni di euro); sull'Ombrone la situazione è più complicata dato che non ci sono spazi sufficienti per realizzare casse d'espansione, oltre alle due già previste che sono: la Querciola (Quarrata), dove c'è già il progetto definitivo in fase di ultimazione (investimento di 4 milioni di euro). I cantieri apriranno ad ottobre-novembre; Laghi Primavera (Pistoia), per un investimento di circa 8 milioni dove le risorse sono già disponibili. Lunedì prossimo in giunta l'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini porterà l'elenco delle esigenze già programmate in Toscana necessarie per la riduzione del rischio e che la Regione chiede siano escluse dal Patto.
Intanto la Sala operativa unificata della Protezione civile regionale comunica che viene prolungata fino alle ore 8 di giovedì mattina 21 marzo l'allerta meteo, di criticità moderata, per piogge, temporali e mareggiate. L'allerta riguarda la costa a partire dalla Versilia e la parte centro meridionale del territorio regionale, nelle province di Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Siena, in corrispondenza dei bacini del Versilia, della foce dell'Arno, del Cecina, del Cornia, dell'Ombrone grossetano, della Chiana, dell'Orcia, del Bruna, dell'Albegna e del Fiora, oltre all'Arcipelago. I fenomeni meteorologici previsti sono mare agitato dalle 13 fino al tardo pomeriggio di oggi nei bacini a nord dell'Elba, con possibili mareggiate sulla costa centro settentrionale.
Dalle ore 10 di domani mercoledì 20 marzo fino alle ore 23 sulla costa, e fino alle ore 8 di giovedì sulla parte centro-sud della regione, sono previste precipitazioni diffuse, anche temporalesche a partire dal pomeriggio. Sulle aree di centro-nord e ovest sono previsti cumulati medi nelle 24 ore intorno ai 15-20 mm e cumulati massimi fino a 30-40 mm. Sulle zone di centro-sud e orientali sono previste quantità medie nelle 24 ore intorno a 20-25 mm e massime fino a 40-60 mm.