[19/03/2013] News toscana

Istella, il nuovo motore di ricerca del patrimonio culturale italiano

Tra i partner tecnologici anche l’università di Pisa alla nascita di “istella”, il nuovo motore di ricerca italiano presentato da Tiscali

 

Il nuovo motore di ricerca di Tiscali, istella presentato oggi a Roma dal presidente e
amministratore delegato della società, Renato Soru, vede tra i partner tecnologici anche l'Università
di Pisa con il dipartimento di Informatica, oltre al contributo del Cnr e dell'Internet Memory
Foundation di Dell.

 

«La collaborazione con l'Ateneo pisano su questo
importante progetto - ha dichiarato il presidente Soru - ha per Tiscali un significato molto speciale,
sia per il prestigio dell'Università, che per il legame che da anni ci unisce in una consolidata
esperienza comune. Da tempo, infatti, lavoriamo insieme a progetti legati alla ricerca sul web e con
istella si concretizza la nostra mission comune di offrire strumenti per le persone, per il loro sapere e
per l'innovazione».

 La collaborazione tra Università di Pisa e Tiscali va avanti da più di un
decennio, durante il quale la società ha già finanziato borse, assegni e contratti di ricerca. Nei
prossimi giorni tale legame farà un ulteriore salto di qualità, con il completamento dell'iter di
approvazione di una convenzione quadro che mira a rendere strutturali i rapporti tra i due enti. La
convenzione potrà aprire scenari nuovi e ancora più ampi, dando origine a progetti di ricerca
sviluppati in modo congiunto e creando possibili sbocchi di lavoro di qualità per i laureati e dottorati
pisani.

«I rapporti tra l'Università di Pisa e Tiscali sono nati e si sono sviluppati sulla base di
una comune vocazione- ha detto il rettore Massimo Augello - Tiscali è una grande azienda italiana
cresciuta sulla capacità di offrire servizi tecnologicamente innovativi; Pisa è l'Università che ha visto
nascere il primo corso di laurea e di dottorato italiano in Informatica e uno dei centri d'eccellenza in
campo nazionale e internazionale, oltre a essere la città che da due anni promuove l'Internet
Festival».

Tornando all'oggetto della collaborazione in corso, Istella non si propone come
alternativa ai motori esistenti, spiegano i suoi ideatori, ma rappresenta
uno strumento di ampliamento e approfondimento della conoscenza. Nasce con l'obiettivo primario di
sistematizzare, far conoscere e condividere il patrimonio culturale italiano. Particolare cura è stata
posta nell'indicizzazione del web italiano, con i suoi 3 milioni di indirizzi, 3 miliardi di pagine e 180
terabytes di dati, e nel tempo il così detto web nascosto, portando l'utente attraverso archivi
editoriali di grande interesse finora mai indicizzati.

Istella punta inoltre a crescere anche
attraverso i crowd contents, permettendo a tutti di caricare documenti, immagini, video e audio di
interesse comune, senza alcun costo, e rendendo immediatamente disponibili in rete questi
materiali. Attraverso la propria pagina personale, gli utenti potranno così effettuare la
"pubblicazione" dei propri contenuti, che saranno indicizzati dal motore per essere facilmente
ricercati in rete. Un'altra importante caratteristica che lo contraddistingue dagli altri servizi è la non
profilazione degli utenti che effettuano le ricerche: i risultati sono infatti obiettivi e non si basano sui
precedenti comportamenti.

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