
[22/03/2013] News
Gamesa Eolica Italia, gruppo che opera nel settore dell'energia elettrica da fonti rinnovabili ed in particolare, nello sviluppo, realizzazione e gestioni di parchi eolici, ha aperto una procedura di mobilità per 13 dipendenti che fa seguito a una drammatica ristrutturazione che lo scorso anno ha coinvolto la casa madre spagnola del Gruppo. In seguito a questo provvedimento la Fiom-Cgil ha indetto uno sciopero di 8 ore (che è in corso) delle lavoratrici e dei lavoratori di Gamesa Eolica Italia.
«L'iniziativa di lotta riguarda i siti di Roma, Pomigliano D'Arco (Napoli) e Cefalù (Palermo) - ha informato Eliana Como, coordinatrice nazionale Fiom del gruppo Gamesa Eolica Italia- Durante la prima fase della trattativa sindacale non è stato possibile raggiungere alcun accordo per impedire gli esuberi, né per attivare gli ammortizzatori sociali disponibili. Sia il sindacato che i lavoratori sono consapevoli delle difficoltà del settore e dell'inadeguatezza di norme che hanno prodotto un rallentamento complessivo dell'impiego di fonti energetiche rinnovabili nel nostro Paese, e ostacolato la già debole filiera produttiva italiana. All'interno di questo quadro- continuato Como- riteniamo però che vi siano le condizioni che possono permettere a Gamesa di affrontare l'attuale situazione con soluzioni alternative ai licenziamenti; ciò anche nell'ottica di mantenere all'interno dell'Azienda competenze e professionalità, di alto profilo, che possono essere molto importanti per il suo futuro» ha concluso Como.
Le lavoratrici e i lavoratori di Gamesa durante le assemblee di giovedì scorso, hanno dato alla Fiom il mandato per promuovere, se necessario, ulteriori iniziative, coinvolgendo anche le Istituzioni competenti. I tagli di personale nel settore della green economy ed in particolare delle energie rinnovabili ,sono una conseguenza del quadro di incertezza che ha avvolto il settore negli ultimi anni e un'ulteriore conferma della necessità immediata di un governo che sappia farsi carico del problema e che creda al cambio di paradigma per il nostro sistema energetico.