[02/04/2013] News toscana

Maltempo, a marzo 148 comuni colpiti: danni per 90 milioni di euro. Ma lo Stato paghera?

Questa mattina durante la seduta della giunta regionale trasmessa per la prima volta in diretta streaming, è stato affrontato il problema dei Comuni danneggiati da frane ed alluvioni a seguito delle intense e prolungate precipitazioni che si sono verificate nel mese di marzo 2013.

I danni ammontano a circa 90 milioni di euro e hanno  interessato 148 comuni toscani, nei territori di Arezzo, Firenze, Prato, Lucca, Pistoia, Pisa, Livorno e Massa e Carrara.  Il presidente Enrico Rossi (nella foto) precisando che i danni vanno comunque verificati ha tenuto a ribadire: «Con il nostro ricorso alla Corte costituzionale abbiamo voluto affermare il principio che per le emergenze deve intervenire lo Stato. Per questo noi interveniamo in caso di fatti gravi solo con investimenti che innalzano il livello di sicurezza del territorio. Non interveniamo più in maniera massiccia per le emergenze, anche perché con due episodi di maltempo il bilancio regionale salterebbe».

Quindi in questo caso la Regione non paga e in sostanza interviene nella fase di prevenzione con investimenti che innalzano il livello di sicurezza del territorio, vedi ad esempio quanto è avvenuto nel pistoiese per la cassa di espansione della Querciola i cui lavori partiranno a settembre. Il presidente Rossi auspicando che lo Stato riconosca almeno parzialmente i danni, ha poi informato la Giunta che non sono ancora arrivati invece i 110 milioni di euro destinati ai danni da maltempo dello scorso autunno contenuti in un apposito decreto firmato da Monti.

Per questo motivo  la Regione si attiverà con il Governo e i parlamentari toscani perché la situazione si sblocchi. La Regione poi conteggerà il tempo trascorso dal via libera al provvedimento fino all'arrivo dei soldi. «Dimostreremo come la burocrazia in questo Paese non colpisce solo i cittadini ma anche le istituzioni», ha commentato il presidente. 

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