
[03/04/2013] News toscana
Sarà inaugurata sabato prossimo 6 aprile - al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo - "Wild & the City", la mostra dedicata al fenomeno dell'inurbamento degli animali selvatici. L'esposizione vuole mettere in evidenza un fenomeno che da tempo interessa le aree urbane, dove numerose specie animali (uccelli, mammiferi, piccoli rettili e invertebrati) hanno iniziato ad insediarsi permanentemente a scopo di alimentazione, per la sosta invernale e anche per la riproduzione.
«Le ragioni del fenomeno meritano un approfondimento per le sorprendenti e preoccupanti, implicazioni scientifiche e ambientali- hanno spiegato gli organizzatori-. Il repentino mutamento del contesto ambientale naturale (con aspetti legati all'inquinamento mediante l'introduzione di specie esotiche, al mutamento climatico, a massiccio utilizzo di insetticidi che si accumulano nel terreno e nei raccolti, alla pratica del diserbo, all'abbandono di rifiuti, all'inquinamento luminoso e industriale), induce molte specie animali a modificare comportamenti e abitudini per sopravvivere. Di contro gli ecosistemi urbani presentano una serie di fattori che attraggono le popolazioni animali selvatiche: condizioni climatiche relativamente migliori rispetto alle aree extraurbane, elevata disponibilità di cibo (dai rifiuti e offerto dall'uomo), costante presenza di acque di abbeverata. Non meno importanti, inoltre, altri elementi come l'assenza delle attività venatorie, la minore presenza di predatori, l'elevato numero di siti idonei alla riproduzione».
La mostra Wild & the City presenta la ricostruzione di ambienti realistici, con l'utilizzo di esemplari di animali facenti parte delle estese collezioni del Museo e solitamente non esposti, mentre diorami corredati da pannelli didascalici rendono fruibile il percorso per tutti. L'esposizione inoltre si propone di rispondere agli interrogativi che molti cittadini fanno osservando il comportamento inusuale di alcuni animali, come per esempio i gabbiani che uccidono e mangiano i piccioni sul tetto delle auto, cornacchie grigie e gazze che in gran numero passeggiano sui prati dei parchi cittadini, scoiattoli, ricci, volpi ma anche cinghiali che si avvicinano alle abitazioni oppure l'evidente aumento della zanzara tigre. L'aspetto dell'inurbamento è, inoltre, trattato anche dal punto di vista storico evidenziando il rapporto uomo/animali fin dal Medioevo, con l'esempio della relazione tra topi e peste.
Nella giornata di sabato, il taglio del nastro sarà preceduto, alle ore 9.30, dai saluti del vice presidente e assessore alla cultura della provincia, Fausto Bonsignori, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, Luciano Barsotti e del direttore del Museo, Anna Roselli. Seguirà una lectio magistralis del prof. Natale Emilio Baldaccini, del Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa dal titolo "Inurbamento: alla ricerca di nuovi spazi da colonizzare".
Nel periodo dell'apertura della mostra, inoltre, verranno svolte attività ludico-scientifiche per adulti e bambini come la costruzione di nidi e mangiatoie per uccelli; bird watching urbano; cattura ed inanellamento di uccelli nell'Orto Botanico del Museo; liberazione di uccelli provenienti dalla città recuperati e curati dalla Lipu (Cruma).
Infine in occasione dell'iniziativa, il Museo promuove una rassegna fotografica rivolta ai cittadini di ogni età e provenienza. Le foto pervenute saranno proiettate su maxi schermo per tutta la durata della mostra. Le modalità di invio e partecipazione sono reperibili sul della Provincia all'indirizzo www.provincia.liv