[04/04/2013] News
Colpa dell'Arctic Oscillation index
Secondo la Nasa, sarebbe un pronunciato cambiamento nei  sistemi di pressione dell'aria 
dell'Artico ad aver provocato le  temperature insolitamente fredde delle ultime settimane nel Nord 
America, in Europa e nell'Asia settentrionale, portando invece aria più  calda in Groenlandia e nel 
 nordest del Canada. Nelle ultime settimane il cosiddetto Arctic Oscillation (Ao) index, che traccia 
segna la differenza di pressione tra l'Artico e le medie latitudini, è sceso al quinto livello più basso 
mai registrato.
Così, mentre a marzo un sistema meteo di alta pressione ha portato  più  
caldo del normale in Groenlandia e nel Canada settentrionale, gran parte del Nord America, Europa 
e Asia hanno sperimentato  temperature insolitamente fredde e l'Italia un mese con piogge 
record. Lo  stesso insolito schema di pressione negli strati superiori dell'atmosfera causato entrambi 
gli eventi.
Gli scienziati spiegano che «Quando l'indice Ao è nella sua fase  "positiva", la 
pressione dell'aria sopra l'Artico è bassa, la pressione sulle medie latitudini è alta, ed i venti 
prevalenti confinano l'aria estremamente fredda nell'Artico. Ma quando l'Ao è nella sua fase 
"negativa", il gradiente di pressione si indebolisce. La pressione sopra l'Artico non è così bassa e la 
pressione alle medie latitudini non è così elevata. In questa fase negativa l'Ao permette all'aria 
artica di fluire verso sud e all'aria calda di spostarsi verso nord».
Alla fine di marzo, l'Ao 
 ha raggiunto bassi  livelli da record e i dati delle temperature anomale,  provenienti dal  Moderate 
Resolution Imaging Spectroradiometer  (Modis) del satellite Aqua della Nasa, dimostrano come 
l'abbassamento delle temperature abbia colpito l'emisfero nord. La mappa che pubblichiamo 
visualizza le anomale temperature superficiali continentali tra il 14 e il 20 marzo 2013, rispetto agli 
stessi dati del  periodo  2005-2012. Le aree con temperature superiori alla media vengono 
visualizzate in rosso e arancio, e zone con temperature inferiori alla media appaiono nei toni del 
blu. Gran parte dell'Europa, della Russia, e degli Stati Uniti orientali ha visto temperature 
insolitamente fredde, mentre la Groenlandia ed il territorio di Nunavut  in Canada erano 
sorprendentemente caldi per il periodo dell'anno.
«Molte parti dell'emisfero settentrionale 
hanno visto temperature fredde vicine al record quando il  valore dell'Ao  è crollato - conclude la 
Nasa -  Il Regno Unito ha conosciuto il suo quarto marzo più freddo dal 1962. Alla fine di marzo, i 
due terzi delle stazioni meteorologiche nella Repubblica Ceca hanno battuto diversi record. La 
 Germania ha visto il suo più marzo più freddo marzo dal 1883.  E Mosca ha avuto il suo marzo più 
freddo dal  1950». Ed anche in Italia questa fredda ed umida primavera non sembra voler finire.