[04/04/2013] News

Congiuntivite allergica? Global warming e inquinamento sono tra i responsabili

Secondo i medici di Clinica Baviera, Istituto Oftalmico Europeo - che in Italia ha sede a Milano e Torino - ci sono correlazioni tra il global warming e il propagarsi di allergeni sempre più irritanti in particolare per gli occhi. Quindi il surriscaldamento globale unito al continuo aumento dei livelli di inquinamento, favorisce l'apparizione di un polline più "aggressivo" e permanente nell'atmosfera che va ad aggravare i disturbi della vista, che si manifestano con maggiore intensità nei soggetti già predisposti, sintetizzabili come congiuntivite allergica che causa bruciore, secchezza, occhi rossi e visione sfocata.

«L'agente scatenante più comune della congiuntivite allergica è il polline seguito da altri agenti come gli acari della polvere, alcuni medicinali, la muffa e certi tipi di trucchi -  ha affermato Massimo Notaro, medico oculista di Clinica Baviera Italia -I sintomi più comuni sono il prurito, la lacrimazione, la sensazione di corpo estraneo e l'arrossamento degli occhi. Tutto questo genera frustrazione, irritazione e stanchezza, reazioni che possono intaccare il rendimento professionale».

L'Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che un quarto della popolazione mondiale soffre di allergie oculari e in Italia questo disturbo interessa circa 10% della popolazione, perlopiù le nuove generazioni. Il miglior modo per prevenire questi sintomi da congiuntivite allergica è evitare, per quanto possibile, il contatto con gli agenti irritanti, spiegano i medici «Una volta presenti i sintomi, la raccomandazione principale è quella di rivolgersi all'oculista e all'allergologo in modo che identifichino l'agente irritante che ha provocato la congiuntivite e  raccomandino il metodo più appropriato per curare l'allergia oculare». 

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