[05/04/2013] News

E’ giallo sul missile che la Corea del Nord sarebbe pronta a lanciare

Il Giappone si prepara per tutti gli scenari possibili

La Corea del nord avrebbe spostato un altro missile balistico sulla costa orientale. Lo afferma l'agenzia stampa sudcoreana Yonhap citando fonti militari di Seoul, secondo le quali i due missili sono stati montati su un lanciamissili mobile e nascosti in un sito «La cui ubicazione è sconosciuta».

Ieri la stessa Yonhap aveva reso noto  che l'esercito della Repubblica popolare democratica di Corea (Rpdc) aveva piazzato un missile balistico del tipo "Musudan" in una base militare orientale della Corea del nord. Il Musudan  ha una portata  di 3.000 Km, ma il secondo ordigno spostato oggi sarebbe un missile balistico a lunga gittata, potenzialmente in grado di colpire la costa orientale degli Stati Uniti, se mai riuscisse a raggiungerla visti i frequenti fallimenti dei lanci sperimentali nordcoreani e le preponderanti e molto più precise armi anti-missile statunitensi.

Fonti del governo giapponese, degli Usa e della Corea del sud, riportate dal network giapponese Nhk, dicono che il missile è probabile identificabile con il nome in codice KN-08 e che, secondo le (non certo attendibili) dichiarazioni dei militari della Rpdc ha un raggio di 10.000 chilometri. Ma le stesse fonti dicono che potrebbe anche trattarsi di un altro missile a medio raggio "Musudan".

La Nhk afferma che «Il missile è stato trasportato su un treno merci fino alla costa del Mar del Giappone, che ospita le basi missilistiche Musudan-ri e Kittaeryong»,  Un satellite spia Usa avrebbe fotografato il treno che trasporta il missile.

Il design del missile Musudan si basa sull'SS-N-6, un missile balistico lanciato dai sottomarini dell'Unione Sovietica. La Corea del Nord ha apparentemente trasformato il "Musudan" in un KN-08. La Nhk sottolinea che «La specifiche sia del KN-08 che del "Musudan" restano sconosciute perché nessuno dei due missili è mai stato "test-fired". Gli esperti militari ritengono che li KN-08, lungo 18 metri, abbia un raggio di 6.000 chilometri, più breve di quello che sostiene Pyongyang.

Un nuovo missile che si crede sia un KN-08 (nella foto) è stato presentato durante parata militare a Pyongyang nell'aprile 2012, montato su un veicolo militare di fabbricazione cinese per il trasporto e il lancio di missili balistici. Il KN-08 è considerato una minaccia, perché può essere approntato per un lancio in breve tempo e  lanciato a diversi  siti tramite un "movable pad", il che rende difficile un attacco preventivo. Si teme che il regime nazional-stalinista nordcoreano possa lanciare  il nuovo missile intorno al 15 aprile, il 101esimo anniversario della nascita di Kim Il Sung, fondatore del Paese e del regime dinastico comunista dei Kim ora retto dal suo giovane nipote Kim Jong Un. Secondo diversi esperti delle misteriose cose del regime nordcoreano, Pyongyang starebbe semplicemente alzando il livello delle sue minacce per ottenere concessioni da Usa, Corea del sud e Giappone da presentare alla sua popolazione affamata proprio il 15 aprile, per celebrare con una "vittoria" la nascita di quello che è ormai una vera e propria divinità del Paese.

I giapponesi sono preoccupati perché nell'aprile 2009 proprio dalla base di Musudan-ri, nella provincia nordcoreana di Nord Hamgyong, venne lanciata una versione migliorata del missile a lungo raggio Taepodong-2 e tre mesi più tardi, missili Rodong e di altro tipo vennero  lanciati da Kittaeryong, nella provincia di Kangwon. Tutti verso le acque giapponesi. Infatti un'altra cosa che preoccupa Tokyo è che dal 2 aprile la Rpdc non ritiene più di dover rispettare la  zona off-limits  in mare e  un missile lanciato nel mar del Giappone potrebbe colpire il territorio nipponico, anche a causa dei noti malfunzionamenti delle armi nordcoreane. Per evitare questo gli Usa hanno inviato nel Pacifico occidentale L'USS John S. McCain, un cacciatorpediniere dotato del sistema di difesa missilistico Aegis.

Comunque Oggi il primo ministro giapponese Shinzo Abe Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha incaricato il vicesegretario capo di Gabinetto per la gestione delle crisi, Toshiro Yonemura di aumentare gli sforzi per raccogliere e analizzare le informazioni sulle azioni della Corea del nord ed ha invitato Yonemura a  divulgare rapidamente e in modo appropriato le informazioni all'opinione pubblica. Il capo di gabinetto Yoshihide Suga ha detto ai giornalisti che «Gli atti provocatori e le dichiarazioni della Corea del nord sono deplorevoli. Il Giappone cercherà di convincere il Nord che non potranno avere benefici da queste azioni». Il ministro della difesa, Itsunori Onodera, ha spiegato  ai giornalisti che il suo ministero «Sta rafforzando il livello di guardia. Il Giappone si prepara per tutti gli scenari possibili».

Da quanto riporta infine l'Ansa, la Corea del Nord ha invitato intanto tutte le ambasciate straniere a Pyonyang a preparasi a evacuare.

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