[05/04/2013] News toscana
Campagna Amica arriva a Livorno, portando la filiera corta agricola. Grazie ad una pisana
Sarà la pisana Laura Chiellini ad offrire ai livornesi gli ortaggi freschi coltivati nel cascinese nei
terreni di sua proprietà da diverse generazioni. L'occasione è rappresentata dall'apertura nel centro
di Livorno (Rione Venezia, in Piazza dei Legnami, 22) della prima Bottega con il brand di Campagna
Amica, la filiera corta agricola tutta italiana di Coldiretti, che sarà inaugurata sabato 6 aprile (ore17).
A "firmare" i prodotti in vendita nella Bottega sono gli stessi produttori che hanno aderito
al progetto di Campagna Amica che in Toscana attraverso la rete di vendita diretta, i mercati
settimanali e le Botteghe, hanno fatto incontrare di nuovo l'impresa agricola che finalmente può
vendere al prezzo giusto, ed il consumatore che ha la garanzia di acquistare solamente prodotti
italiani-toscani. Stagionalità, sostenibilità, tracciabilità, trasparenza e ottimo rapporto qualità-prezzo,
sono le caratteristiche della filiera corta agricola tutta toscana, caratterizzata come le altre del
marchio a filiera corta di Coldiretti, da quattro step: Campagna Amica,
la fondazione che dispone del marchio omonimo; Consorzio Produttori di Campagna Amica, lo
strumento per realizzare la catena; l'imprenditore agricolo che offre il proprio prodotto e il titolare
della Bottega che può essere un imprenditore agricolo singolo o associato o una cooperativa.
In vendita nelle Botteghe sono i prodotti dell'agroalimentare che appartengono al patrimonio
locale, regionale ed anche nazionale: salumi, formaggi, pasta dei coltivatori toscani, marmellate,
miele, legumi, farine, succhi di frutta, vino, olio extravergine. Coldiretti specifica che a fianco dei
prodotti locali e tipici del territorio si possono acquistare, in veri e propri negozi marchiati Campagna
Amica ospitati in aziende o in locali nel centro cittadino, anche le arance di Sicilia, i pelati di San
Marzano Dop e il Parmigiano Reggiano solo per fare alcuni esempi.. Lo stesso varrà per i prodotti
locali e toscani che potranno essere "esportati" ed acquistati in città di altre regioni.