[05/04/2013] News

Trieste, il ministero dell'Ambiente blocca il rigassificatore di Zaule

Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini (nella foto) ha bloccato il progetto di realizzazione di un impianto di rigassificazione di metano liquido a Zaule, nel porto di Trieste, ritenuto non compatibile con il traffico marittimo e con lo sviluppo portuale.

Clini ha già inviato per la controfirma al ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, il decreto con cui viene sospesa per sei mesi l'efficacia della Valutazione di impatto ambientale (Via) sul progetto presentato dalla Gas Natural, che ora ha a disposizione 180 giorni per individuare un nuovo sito dove realizzare l'impianto o in alternativa richiedere all'autorità portuale di rivedere il piano di sviluppo dei traffici.

«Il nuovo decreto sospende l'efficacia della Via rilasciata nel luglio del 2009 e rinvia alla Gas Natural e all'Autorità portuale la decisione di provvedere entro sei mesi a individuare per l'impianto una localizzazione alternativa compatibile con il Piano regolatore portuale, oppure a modificare il Piano regolatore in modo da renderlo compatibile con il progetto del terminale», ha spiegato Clini.

Il decreto recepisce il parere espresso ieri dalla Commissione Via del ministero dell'Ambiente a conclusione dell'istruttoria aggiuntiva sul progetto, effettuata sulla base del rapporto dell'Autorità portuale di Trieste del dicembre 2012 sui programmi di sviluppo dello scalo. In particolare, il provvedimento prende atto delle mutate situazioni del traffico marittimo a Trieste e delle prospettive di potenziamento delle attività previste dal Piano regolatore portuale. Durante l'istruttoria, la Commissione Via ha anche acquisito i pareri contrari al progetto presentati dal Comitato portuale e dalla Regione Friuli-Venezia Giulia.

 

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