
[05/04/2013] News
Nel 2013 il Giappone probabilmente diventerà il più grande mercato solare del mondo dopo la Cina, grazie al programma di incentivi che offre tassi al di sopra di quelli di mercato per l'energia da fonti rinnovabili.
Secondo Bloomberg New Energy Finance (Bnef), quest'anno in Giappone i progetti commerciali di produzione di energie rinnovabili aumenteranno tra i 6,1 ed i 9,4 gigawatt, la previsione iniziale era tra i 3,2 e i 4 gigawatt. La revisione al rialzo è dovuta alla rapidissime crescita dell'ultimo trimestre ed al fiorire di una serie impressionante di nuovi progetti. La Japan Photovoltaic Energy Association il 26 febbraio ha annunciato che la produzione nazionale di celle e moduli solari era più che raddoppiata, a 1.003 megawatt, in tre mesi rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente.
Mentre il governo conservatore spinge per un ritorno al nucleare e per un massiccio uso del carbone, la crescita delle rinnovabili risponde alla spinta dell'opinione pubblica di trovare fonti alternative di energia dopo il disastro nucleare di Fukushima Daiichi ed è il frutto delle politiche del precedente governo di centro-sinistra. Nel luglio 2012 il Giappone ha iniziato ad offrire incentivi attraverso tariffe feed-in per incoraggiare gli investimenti nell'eolico e nel solare».
Travis Woodward, un analista della Bloomberg New Energy Finance esperto di fotovoltaico che vive a Tokyo, spiega che «La tariffa feed-in ha avuto successo, facendo scattare la scintilla dell'interesse e una potenziale di crescita senza precedenti nel solare. L'installazione di impianti solari di grandi dimensioni è abbastanza significativo del compimento di altre strategie per alleviare i problemi della domanda di energia prodotta dagli impianti nucleari scesi al minimo in Giappone. Sarà necessario che i prezzi del solare scendano più vicino alla media globale, tuttavia, per realizzare un mercato sostenibile».
Secondo Bnef il segmento commerciale, progetti da 10 Kilowatt a 1.000 KW sui tetti industriali e a terra, è quello che contribuisce più alla crescita delle rinnovabili che mette il Giappone davanti agli Usa e che potrebbe portarlo a crescere addirittura più della Cina, per la quale si stima una crescita delle rinnovabili da 6,2 a 10,5 gigawatt, mentre gli Usa possono arrivare ad altri 3,3 - 3,9 gigawatt.
Il record resta ancora quello del 2001 dell'Italia, quando il nostro Paese installò 7,9 gigawatt in più.Gli ostacoli per il Giappone, però, al momento si chiamano costi di sistema elevati in confronto alla media internazionale e mancanza di lavoratori qualificati per l'installazione degli impianti.