
[10/04/2013] News toscana
Il presidente invia una lettera ai parlamentari toscani. «Deve intervenire lo Stato»
Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi nel corso dell'incontro di ieri con gli enti attuatori degli interventi di ricostruzione in Lunigiana, ha ufficializzato che invierà una lettera aperta a tutti i parlamentari toscani con la richiesta di impegnarsi per smuovere il governo a far pervenire alla Toscana 92 milioni per far fronte all'emergenza in tema di difesa del territorio. «La Regione non può finanziare gli interventi di emergenza. Se lo facciamo poi si chiude- è tornato a ribadire- Sull'emergenza per legge deve intervenire lo Stato. Spero che i parlamentari toscani si coinvolgano e insieme al capo della Protezione civile Franco Gabrielli smuovano il governo ad elargire questi soldi. Poi sarà la Regione a distribuire le risorse ottenute in base a priorità da stabilire insieme agli enti locali in un piano ragionato che spalmi i finanziamenti commisurandoli alla gravità dei danni subiti».
Per il presidente la lettera ai parlamentari toscani con la richiesta di impegno per l'ottenimento dei finanziamenti dell'emergenza, andrebbe sottoscritta, oltre che dalla Regione, anche da tutti i 149 comuni toscani che hanno subito danni a causa del maltempo. «Dobbiamo convincere i parlamentari eletti in Toscana a darsi da fare per il nostro territorio, uno dei più colpiti a livello nazionale. La Regione non ce la fa a far fronte all'emergenza. La sua capacità di spesa si è notevolmente contratta, mentre è giusto invece che faccia la sua parte con investimenti che innalzano il livello di sicurezza del territorio». L'iniziativa è conseguente agli ultimi eventi calamitosi, quelli del 2013, è avvenuta a termine di una giornata di bilanci su "vecchie" alluvioni quelle appunto del 2011 in Lunigiana i cui interventi di ricostruzione non lasciano completamente soddisfatto Rossi.
«A distanza di un anno e 4 mesi dall'alluvione 2011 in Lunigiana, il bilancio dei lavori è soddisfacente. Abbiamo messo a disposizione delle imprese 13 milioni, abbiamo erogato finanziamenti alle famiglie per le auto distrutte o danneggiate, siamo pronti a pagare i danni agli immobili appena dai vari comuni giungeranno le rendicontazioni, è stato pubblicato il bando di gara per i lavori di adeguamento del muro d'argine a protezione dell'abitato di Aulla, il cui progetto ammonta a 6,5 milioni, si sta procedendo con la progettazione dei tre ponti sul Magra. Qui i ritardi sono dovuti al moncone di ponte distrutto dall'alluvione a Mulazzo per il quale siamo in attesa del parere della Soprintendenza. Poi dobbiamo far partire i lavori per le scuole. Ma entro l'autunno-inverno 2014 avremo chiuso la partita, ed assommeranno a un totale di 119 i milioni investiti in questo territorio».
Per Rossi i ritardi sono dovuti anche «alla farraginosità delle procedure, cui si è aggiunta la revisione della legge 100 che mi ha fatto decadere come commissario straordinario per poi riassegnare le competenze ad Antonino Melara, responsabile della Protezione civile regionale. Ma nonostante tutto siamo riusciti a dare finanziamenti a famiglie e imprese. E ora dobbiamo accelerare su ponti e scuole. A breve verrò ad Aulla per informare direttamente la popolazione». Complessivamente sui vari capitoli d'intervento sono state spese risorse per quasi 31 milioni, pari al 26% di quelle disponibili.