[15/04/2013] News toscana

Costa Concordia, il Comune dell'Isola del Giglio chiede 80 milioni di risarcimento

Oggi, a margine dell'udienza preliminare in corso al Teatro Moderno di  Grosseto sul naufragio della Costa Concordia del 13 gennaio 2012 all'Isola del Giglio, l'avvocato Alessandro Maria Lecci ha annunciato che «Il Comune di Isola del Giglio ha formalizzato la propria richiesta di costituzione parte civile per avere il risarcimento del danno, quantificato, al momento, in 80 milioni di euro. Naturalmente il danno totale sarà quantificato solo quando la nave sarà rimossa».

Gli 80 milioni di euro di danni chiesti dall'amministrazione comunale sarebbero il risarcimento per gli «Gli evidenti irreparabili danni alla propria identità, alla sua naturale vocazione turistica e alla sua immagine destinata ormai ad essere associata a tale tragico evento. Senza dire poi del più completo stravolgimento di una delle più belle aree paesaggistiche del suo territorio e della sua costa, del porto, della vita dell'isola e della popolazione, così come della macchina amministrativa».

E pensare che si tratta dello stesso comune che sollecitava e magnificava gli "inchini" delle immense navi da crociera sotto costa, proprio a fini di valorizzazione turistica che, con la maldestra ed irresponsabile manovra del comandante Francesco Schettino, hanno provocato la tragedia umana, ambientale ed economica dell'Isola del Giglio.

Ora il Comune, che dopo la tragedia del naufragio valutò per giorni se costituirsi parte civile, ha imparato l'amara lezione e chiede giustamente  i danni ed il suo avvocato sottolinea che il recente  patteggiamento accordato a Costa Crociere, con la condanna al pagamento di un milione di euro, «Non ha alcun impatto sulla posizione della società come responsabile civile,  costituendone, al contrario, un ulteriore tassello».

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