
[09/05/2013] News
Nel corso del 2012 quasi l‘80% dei veicoli elettrici (su un totale di 524 unità) è stato immatricolato da società di noleggio il che evidenzia il ruolo che il comparto potrebbe avere per lo sviluppo della mobilità sostenibile. A fronte di questo dato Deloitte insieme ad Aniasa (Associazione nazionale industria dell'autonoleggio e servizi automobilistici) in occasione della presentazione del 12° Rapporto sullo stato di salute del settore del noleggio veicoli a breve e lungo termine, ha presentato i risultati di uno studio sui mezze elettrici e ibridi.
Dall'indagine emerge che il 70% delle società di noleggio presenta già oggi nella propria offerta vetture elettriche, il 60% propone anche motorizzazioni ibride. Sul fronte della domanda l'80% e il 93% del campione (operatori del settore) confermano di aver ricevuto dalle aziende clienti richieste, rispettivamente, di veicoli elettrici e ibridi ed il trend è in costante crescita.
«I dati delle immatricolazioni 2012 e quelli emersi dallo studio condotto con Deloitte- ha dichiarato Paolo Ghinolfi, presidente di Aniasa- evidenziano il forte interesse per le vetture elettriche/ibride sia da parte delle società di noleggio (a lungo e breve termine), sia delle aziende clienti. Per una maggiore e più rapida diffusione di queste innovative motorizzazioni, specialmente in contesti urbani o intermodali, è fondamentale che il noleggio sia specificamente considerato nella normativa sugli incentivi della Legge n. 134 del 2012 (la legge Sviluppo di agosto scorso) e nelle delibere degli enti locali sulla mobilità nei centri storici e zone Ztl. Il noleggio sarebbe il vero trampolino per la diffusione di questi mezzi».
Dallo studio emerge anche quali siano le principali barriere ad una più ampia diffusione della flotta elettrica/ibrida. Per i noleggiatori, la carenza di infrastrutture di ricarica, l'elevato prezzo d'acquisto e la difficoltà di valutare correttamente il valore residuo del veicolo da rivendere alla fine del contratto di noleggio. Per i clienti, la limitata autonomia, il libero accesso ai centri storici ed, lo "switch off" della batteria, comodità/tempi di ricarica e l'assenza di parcheggi gratuiti/corsie preferenziali. Il 45% delle aziende clienti per dotarsi di vetture elettriche/ibride però sarebbe disponibile anche a spendere di più.
«Ciò significa che l'auto elettrica non deve essere un veicolo "addizionale" o "da città" ma deve rappresentare un'alternativa all'auto tradizionale grazie ad un elevato rapporto qualità e prezzo- ha dichiarato Marco Martina, di Deloitte ed esperto Automotive- Il ruolo dei noleggiatori dovrebbe cambiare radicalmente rispetto a oggi e da passivo diventare attivo: sono proprio le grandi flotte che possono ri-disegnare l'auto per farla diventare un mezzo easy-to-repair e dotata di batterie progettate secondo criteri di design-to-renting», ha concluso Martina.